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Rivoluzione INPS: bastano 20 anni di contributi per uscire a 56 o 64 anni, fasce innovative

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Salvatore Dimaggio

Il tema delle pensioni è caldissimo ma bisogna tenere presenti delle novità INPS che possono essere importanti per chi voglia andare in pensione.

Prima di vedere queste importanti novità dell’INPS è interessante notare come la campagna elettorale abbia reso centrale la tematica delle pensioni.

ANSA

Infatti il prossimo governo che probabilmente sarà di centrodestra promette sia di aumentare le pensioni minime a €1000 ma anche di eliminare la legge Fornero.

Le varie età per la pensione

Si tratta sicuramente di innovazioni molto gradite dagli italiani ma c’è da tenere presente che già oggi l’INPS prevede delle finestre di uscita che possono essere molto valide.

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Vediamo come si può sfruttare l’attuale e innovativa normativa dell’INPS riguardo le pensioni. Come tutti sanno l’attuale sistema pensionistico italiano prevede la combinazione per andare in pensione, di 67 anni di età e 20 anni di contributi. Quindi sostanzialmente gli italiani per andare in pensione devono rispettare queste due soglie. Eppure se i 20 anni di contributi effettivamente sono qualcosa di fisso c’è da tenere presente che attraverso delle innovazioni operate dalla legge e anche dall’INPS l’età per andare in pensione può abbassarsi fino addirittura 56 anni, a 61 anni o a 64 anni per alcuni cittadini.

Come andare in pensione prima

Vediamo come la normativa INPS può consentire queste età particolarmente vantaggiose. Innanzitutto si può andare in pensione con tre anni di anticipo grazie alla pensione anticipata contributiva. Questo strumento effettivamente permette di andare in pensione prima, o meglio di anticipare di 3 anni la quiescenza, se la pensione è almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Si tratta sicuramente di una via molto interessante ma un’altra via per andare in pensione prima è quella dell’invalidità pensionabile. Infatti le donne lavoratrici che hanno un’invalidità di almeno l’80%, possono andare in pensione addirittura 56 anni di età.

Opzioni più vantaggiose

Bisogna però ricordare che l’invalidità pensionabile non è la classica invalidità. Infatti l’invalidità pensionabile al 80% significa che c’è una riduzione della capacità lavorativa pari al’80% e dunque si tratta di una soglia diversa rispetto a quella della normale invalidità. In realtà anche gli uomini possono andare in pensione prima se hanno l’invalidità pensionabile al 80%. Dunque questa non è una misura assolutamente riservata alle donne. Tuttavia bisogna sapere che per gli uomini l’uscita dal lavoro si potrà avere soltanto a 61 anni di età. Ovviamente rimane sempre in pregiudicata la misura dei 20 anni minimo di contributi. Si tratta sicuramente di opzioni molto convenienti per la pensione ma ovviamente gli italiani attendono con ansia che il governo di centro-destra riesca effettivamente ad eliminare la legge Fornero.

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