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INPS: ora puoi andare in pensione 7 anni prima, solo fino a 2023, domanda e requisiti

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Salvatore Dimaggio

Sempre caldissimo il tema delle pensioni anche perché oggi tanti Italiani vorrebbero andare in pensione più presto.

È un tema che oggi tiene veramente banco ma vediamo come effettivamente fino al 2023 si possa andare in pensione addirittura con 7 anni di anticipo.

ANSA

Si tratta di una opportunità veramente particolare e chi può sfruttarla sicuramente non se la lascia sfuggire.

Una possibilità straordinaria

Infatti grazie a questo istituto particolarissimo chiamato isospensione si può andare in pensione addirittura 7 anni prima e a pagare è proprio l’azienda.

Pixabay

Si tratta di un istituto molto particolare ed è bene capire come funziona. Questo istituto è nato addirittura nel 2011 ma proprio nel 2023 finirà e quindi è il caso di sfruttarlo finché si può. A creare la isospensione è stata proprio Elsa Fornero. Infatti con la famosa riforma delle pensioni che porta il suo nome e che è datata 2011, la Fornero aveva creato uno scivolo per uscire quattro anni prima.

7 anni prima

Tuttavia adesso la misura consente di uscire addirittura con 7 anni di anticipo ma solo fino al 2023. Dobbiamo tenere presente che oggi tantissime aziende sono in crisi. Per tutte queste aziende in crisi che non riescono a pagare le bollette proprio questo istituto potrebbe essere una salvezza così come una salvezza potrebbe essere per i lavoratori che possono andare in pensione addirittura 7 anni prima. Quindi in realtà tante aziende possono mandare via i dipendenti addirittura sette anni prima dei fatidici 67 anni utilizzando proprio la isospensione. Grazie a questo istituto l’azienda manda in pensione prima i lavoratori ma lo fa proprie spese.

Come utilizzarla

Questo si chiama assegno di esodo e lo possono chiedere soltanto le aziende con più di 15 dipendenti. Ma non tutte le aziende possono fare l’assegno di esodo perché c’è bisogno di un piano di ristrutturazione aziendale approvato dai sindacati. Quindi se c’è il piano approvato dai sindacati e se anche l’INPS sarà d’accordo l’azienda potrà comunicare i nomi dei lavoratori che beneficiano dello scivolo di addirittura 7 anni e dunque questi lavoratori potranno andare in pensione molti anni prima rispetto a quanto prevede la legge. Dunque per l’azienda è il modo di ridurre l’organico in modo assolutamente legale e d’accordo con i sindacati e con l’INPS ma per il lavoratore è la possibilità concreta di andare in pensione addirittura 7 anni prima, ma come si ripete, proprio a carico dell’azienda stessa.

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