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Puoi andare in pensione (quasi) quando vuoi ORA grazie ai contributi volontari o da riscatto

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Salvatore Dimaggio

Andare in pensione è il sogno di tantissimi italiani ma teoricamente andare in pensione non è così semplice.

Ma vediamo come l’attuale normativa offre molte porte d’uscita dal lavoro e che possono essere anche molto convenienti.

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Infatti oggi come oggi tante persone già a 60 anni vorrebbero andare in pensione ma temono di non poterlo fare. L’attuale normativa in linea di principio prevede che si possa andare in pensione soltanto a 67 anni e con 20 anni di contributi.

Le nuove opportunità

Quindi in teoria se non si hanno queste due situazioni in pensione non si si può andare.

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Però l’attuale normativa permette di uscire prima dal lavoro grazie ai contributi volontari o da riscatto. In linea di principio un lavoratore può andare in pensione già a 62 anni se ha versato abbastanza contributi volontari nel corso della sua vita o se ha sfruttato quelli da riscatto. Cerchiamo di capire come funziona questa opportunità. Innanzitutto versare i contributi volontari non è qualcosa di così automatico. Per versare i contributi volontari c’è bisogno di essere autorizzati dall’INPS. Questo significa che il lavoratore non può versare i contributi volontari quando vuole ma deve avere avuto un apposita autorizzazione.

Contributi volontari

Infatti secondo l’attuale normativa può versare i contributi volontari solo che abbia almeno cinque anni di contributi già versati. Il vantaggio dei contributi volontari è che evitano i buchi contributivi. Infatti può capitare che nel corso della carriera si siano dei buchi contributivi, ma con il contributo volontario questi possono essere colmati e non andare a penalizzare la pensione di domani. Ma sono molto importanti anche i contributi da riscatto. Per esempio un caso fondamentale di contributi da riscatto è il riscatto della laurea. Con il riscatto della laurea si possono avere i 5 anni del corso di laurea conteggiati come contributi. Tra l’altro proprio sul riscatto della laurea potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione.

Contributi da riscatto: presto potrebbero essere gratis

Infatti il presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha dichiarato di essere favorevole a che nella prossima riforma delle pensioni il riscatto della laurea sia addirittura gratuito. Dunque se dovesse passare questa riforma e molti lo giudicano probabile, anche in Italia come avviene in altri paesi, il riscatto della laurea sarebbe completamente gratuito per il lavoratore e i contributi relativi sarebbero versati all’INPS. Quindi i contributi volontari e i contributi da riscatto possono essere uno strumento prezioso per avvicinarsi alla pensione perché consentono di avere un numero maggiore di anni contributivi e quindi possono abbassare proporzionalmente l’età pensionabile.

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