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Cessione del quinto dello stipendio: allarme rosso, ora non conviene più, come difendersi

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Salvatore Dimaggio

La durissima inflazione in atto sta cambiando tante cose e per gli italiani diventa importante capire che delle cose che prima potevano apparire convenienti oggi non lo sono più.

In questo periodo tanti Italiani si trovano ad affrontare delle spese che magari non avevano preventivato.

ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Le spese sono tante ma con l’arrivo della forte inflazione i costi aumentano e quindi è facile che ci si ritrovi con delle spese extra a cui non si riesce a fare fronte.

Attenzione a cosa cambia

Le spese extra impreviste possono sempre capitare nell’arco della vita e certamente non fanno piacere.

Pixabay

Ma da quando c’è la forte inflazione le spese impreviste possono diventare più pesanti e quindi spesso c’è bisogno di chiedere un prestito. Se si deve chiedere un prestito sicuramente la cessione del quinto dello stipendio è un canale privilegiato. Infatti quando c’è la cessione del quinto dello stipendio è più facile accedere ai prestiti. Tuttavia chi richiede il prestito con la cessione del quinto si ritroverà anche a dover calcolare il costo dell’assicurazione legata alla morte o alla perdita del lavoro. Questa assicurazione è molto importante ed è contenuta proprio all’interno della rata. Quindi all’interno della rata che viene prelevata dal quinto dello stipendio è contenuta anche questa assicurazione.

Come funziona e nuove condizioni

Secondo gli esperti la richiesta della cessione del quinto potrebbe essere conveniente ma potrebbe essere conveniente soprattutto se si tratta di italiani che non hanno modo di ricevere prestiti di altro genere. Infatti se si è segnalati alla centrale rischi molto probabilmente non si potrà chiedere un prestito diverso da quello della cessione del quinto dello stipendio. Ma oggi come oggi chi sta andando a chiedere un prestito proprio legato alla cessione del quinto dello stipendio sta trovando formule decisamente sconvenienti. Queste formule sconvenienti dipendono proprio dall’istituto che eroga il prestito, ma il fatto è che oggi perdere il lavoro è diventato più facile proprio a causa dell’ondata di chiusure attese in autunno. La situazione economica italiana è diventata decisamente molto più precaria e così le società che erogano i prestiti molto spesso stanno mettendo in campo condizioni di prestito decisamente più sconvenienti.

Ora spesso non conviene

Tanti Italiani infatti che hanno chiesto la cessione del quinto dello stipendio messi di fronte alle condizioni concrete di erogazione del prestito hanno poi alla fine deciso di rifiutare. Ricordiamo che se c’è necessità si può anche chiedere la cessione di un secondo quinto dello stipendio. La cessione di un secondo quinto dello stipendio è chiamata delega di pagamento. Tuttavia è fondamentale secondo gli esperti valutare caso per caso se quel tipo di prestito conviene o no anche perché le mutate condizioni dell’economia stanno facendo anche cambiare l’atteggiamento delle società che erogano prestiti. Proprio l’assicurazione inclusa nel prestito potrebbe in definitiva fare la differenza.

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