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Pensioni subito: è proprio l’INPS a suggerirti due trucchi segreti che nessuno sfrutta per andare in pensione prima

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Salvatore Dimaggio

Oggi tantissimi vorrebbero andare in pensione prima ma come sappiamo la normativa sulle pensioni in Italia è molto dura.

Infatti per andare in pensione servono 67 anni di età e 20 anni di contributi.

Torino 14 ottobre 2022 ANSA/TINO ROMANO

Si tratta di condizioni molto difficili e tanti Italiani purtroppo non riescono a raggiungerle. Ma tanti Italiani vorrebbero andare in pensione molto prima e cercano di sfruttare quegli escamotage che possono consentire loro di farlo.

I trucchi per andare in pensione molto prima

Ma è proprio l’INPS attraverso le sue comunicazioni che suggerisce due trucchi molto poco utilizzati che possono consentire di andare in pensione decisamente prima.

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Come sappiamo oggi per andare in pensione prima c’è un modo molto particolare che è quello di riunire i contributi nella gestione separata. Questo trucco è molto particolare perché permette di andare in pensione con 15 anni di contributi ma al raggiungimento dei 71 anni di età. Ma si può anche andare in pensione con 64 anni di età e 20 anni di contributi ma soltanto se l’importo dell’assegno è pari a 2,8 volte l’importo di quello sociale. Per accedere a questa seconda via c’è bisogno di avere meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre del 1995 e di avere almeno cinque anni di contributi dopo il primo gennaio 1996.

Ecco come funziona questo metodo

Per accedere a questa via c’è anche bisogno di avere almeno un mese di contributi nella gestione separata. Riunendo gratuitamente nella gestione separata tutti i contributi versati alla gestione INPS si potrà andare in pensione prima ma l’assegno sarà calcolato utilizzando il sistema contributivo. Ma il trucco più importante per i pensionati è proprio quello di valorizzare i contributi figurativi che tra l’altro dall’anno prossimo dovrebbero valere molto di più. Infatti il servizio militare, il servizio civile, i riposi giornalieri, la malattia propria e del figlio, la maternità fuori di un rapporto di lavoro, eccetera permettono di avere contributi figurativi che però spesso non vengono accreditati in via automatica dall’INPS ma che deve essere proprio il lavoratore a richiedere.

La novità clamorosa su scivoli e contributi figurativi

Infatti tanti lavoratori sprecano i contributi figurativi e così per loro andare in pensione diventa molto più difficile. Ma la vera novità dall’anno prossimo è che il riscatto della laurea potrebbe diventare gratuito e quindi i contributi figurativi potrebbero crescere tanto. Tra l’altro proprio con la riforma dell’anno prossimo è prevista una particolare attenzione ai contributi figurativi e sono previsti anche scivoli più convenienti per andare in pensione prima.

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