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Governo: rischio mazzata tasse perchè i conti non tornano, chi rischia la botta

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Sabrina Pesce

In che modo il nuovo Governo deciderà di contrastare il caro bollette? Il rischio mazzate tasse è dietro l’angolo.

Il caro bollette sta mettendo in serio pericolo l’economia delle famiglie che infatti stanno soffrendo non poco a causa degli aumenti. A tal proposito, viene spontaneo chiedersi cosa deciderà di fare il Governo per affrontare in maniera incisiva la situazione.

Governo, a quanto ammontano le risorse a disposizione / Foto Ansa

Il rischio mazzate tasse è dietro l’angolo e per questo non c’è più tempo da perdere: i cittadini chiedono risposte immediate. Questo è quanto ha affermato anche il premier Giorgia Meloni.

Governo: le risorse a disposizione

Il nuovo esecutivo sta pensando a diverse ipotesi per contrastare la situazione generata dal caro energia. A tal proposito, uno dei primi interventi potrebbe essere quello di rendere automatico il bonus sociale. In particolare, per questo tipo di aiuti sono stati stanziati 3 miliardi di euro circa ma molti di questi risultano essere ancora inutilizzati a causa del fatto che una folta schiera di persone non sa neppure della sua esistenza. Prevedendo l’accesso automatico al bonus senza dunque dover presentare l’ISEE, dunque, si andrebbe a raggiungere un più alto numero di cittadini.

Governo, a quanto ammontano le risorse a disposizione / Foto Pixabay

Da ripensare è anche il sistema dei crediti d’imposta che ha comportato una spesa di 19 miliardi e che potrebbe essere collegato alla sospensione dei distacchi da parte delle società energetiche nei confronti delle famiglie e delle imprese che non riescono a pagare le utenze trascorso il termine di 41 giorni.

La riattivazione del Fondo Sace

In questo caso, però, si andrebbe a incidere un peggioramento della situazione economica di molte società che operano nel settore dell’energia. Di conseguenza, si starebbe lavorando alla riattivazione di finanziamenti statali mediante Sace, realtà che è già stata impegnata nel sostegno alle imprese durante la pandemia causata dal covid.

Con riferimento poi al taglio delle accise sui carburanti, si tratta di una misura che ha determinato una spesa di circa 2,5 miliardi di euro nei primi mesi di applicazione. Chiaramente, nel momento in cui il prezzo sui carburanti non accennerà a diminuire ma anzi dovesse continuare ad aumentare, sarà necessario un rinnovo della misura. AL momento comunque va detto che l’ex Premier Mario Draghi ha stabilito una proroga fino al 18 novembre.

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