Arriva un forte contributo agli italiani contro i gravi rincari energetici e può addirittura superare i 500 euro.
Vediamo come funziona questo aiuto e perchè sui bonus bolletta il Governo Meloni sta rivoluzionando tutto.
Le bollette sono vero dramma attuale delle famiglie italiane. Caratterizzate da rincari marcati e durissimi, stanno costringendo tante famiglie in condizioni di reale difficoltà economiche.
Troppe famiglie non stanno riuscendo a pagare le bolletta e questo è molto pericoloso perchè dal punto di vista della tenuta sociale il fatto che milioni di famiglie italiane siano prive di luce e gas fa paura.
Come può fare una povera famiglia a riscaldarsi in pieno inverno senza le utenze luce e gas? Proprio per questo il piano di Giorgia Meloni è imponente e arrivano anche i bonus una tantum che possono superare i 500 euro. Vediamo come funzioneranno d’ora in poi i bonus sulle bollette.
Fino ad ora i bonus bolletta erano riservati alle famiglie con ISEE entro i 12.000 euro e ai beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza. Anche chi è legato a macchine salvavita energivore può percepirlo, ma può percepirlo anche la famiglie che abbia un ISEE entro i 20.000 euro e 4 figli o più. Ma oggi col nuovo bonus Meloni cambia tutto. Innanzitutto il bonus viene ampliato a un numero di famiglie che oscilla tra uno e due milioni. Questo ambizioso traguardo può essere raggiunto in due modi. O rivedendo l’indicatore ISEE per renderlo più inclusivo e contemporaneamente aumentando la soglia ISEE a 15.000 euro. Oppure legando il bonus bolletta al reddito invece che all’ISEE. Si sta parlando molto di queste due ipotesi e comunque lo scopo è quello di salvare da uno a 2 famiglie in più.
Il Governo Meloni ha scelto di confermare il bonus bolletta in busta paga che il datore di lavoro del settore privato può liberamente erogare ai suoi dipendenti. Questo bonus non costa nulla in più al datore di lavoro, infatti su questo bonus bolletta fino a 600 euro è come se il cuneo fiscale fosse zero. In sostanza il datore di lavoro per far arrivare soldi nelle tasche del lavoratore non deve spendere un centesimo di più rispetto a quello che poi il lavoratore si troverà in busta paga. Ma d’altra parte anche il lavoratore si troverà quei soldi non trattati come reddito e quindi non tassati. Un bonus ricchissimo ed unico insomma che può fare la differenza.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…