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Domanda di pensione, allarme rosso: i debiti con fisco e INPS la RESPINGONO, rabbia e confusione, non rischiare

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Salvatore Dimaggio

Oggi purtroppo sono tantissimi gli italiani che hanno debiti col fisco ed è sicuramente una situazione non bella.

Lo stato sociale Italiano è molto duro e non eroga aiuti a chi si trova in condizioni di difficoltà economica.

ANSA

Quindi chi si trova in una situazione debitoria nei confronti del fisco è lasciato a se stesso ed è la terribile situazione che spinge tante famiglie italiane a disprezzare uno stato sociale così cattivo e così distante da chi si trova in difficoltà, ma i debiti si possono avere anche proprio con l’INPS.

Attenzione ai debiti con l’INPS

Per esempio chi ha assunto una colf e non ha versato i contributi si trova in debito con l’INPS oppure il mancato versamento dei contributi propri per una partita IVA… insomma ci sono tanti soggetti che per tutta una serie di ragioni si trovano in una condizione di debito nei confronti dell’Inps.

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Infatti l’INPS non è semplicemente l’ente che eroga le pensioni ma si ritrova al centro di tanti rapporti di aiuto con gli italiani che però implicano tutta una serie di versamenti regolari. Per esempio chi ha 20 anni di contributi e 67 anni di età può avere la pensione anche se ha pendenze nei confronti dell’Inps. Anche chi ha già i 42 anni e 10 mesi della pensione di vecchiaia oppure 41 anni per la quota 41 può effettivamente andare in pensione.

Ecco chi rischia il blocco

Insomma se il problema è che ci sono periodi di contribuzione non versati ma nel complesso si rispettano paletti e normativa si può andare in pensione.

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Eppure l’INPS può bloccare la domanda di pensione se ci sono debiti nei suoi confronti. Quindi l’INPS ha la possibilità stabilita della legge di stoppare la domanda di pensione proprio per tutti quei soggetti che abbiano delle pendenze nei suoi confronti. Vediamo di capire di che cosa si tratta. Se questi debiti nei confronti dell’Inps si configurano proprio come contributi non versatili, ecco che il lavoratore si trova a non arrivare alla soglia minima dei contributi per la sua pensione e quindi non potrà chiedere proprio la pensione. Quindi se siamo vicini all’età giusta per andare in pensione è molto importante fare la contribuzione volontaria per poter proprio ottenere la pensione.

Ma cosa succede se si è già in pensione?

Quindi se l’INPS accoglie la domanda di contribuzione volontaria e se accetta i soldi che si intendono versare proprio per coprire le lacune contributive ecco che si potrà poi accedere alla pensione. Ma c’è anche il caso di chi sia già in pensione ma ha debiti contributivi nei confronti dell’INPS. In questo caso la pensione non viene sospesa. l’INPS semplicemente si troverà a credito nei suoi confronti e provvederà ad un taglio della pensione mensile finché non si sarà soddisfatta la cifra che si deve. Ma se l’omissione contributiva è ormai una cartella esattoriale, la pensione potrà essere pignorata. Se c’è di mezzo la cartella esattoriale purtroppo arriva il pignoramento della pensione ma il pignoramento della pensione comunque sia, non può toccare i primi €1000 di pensione stessa.

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