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600€ subito su IBAN per le bollette: chi può averlo, gioia immane famiglie

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Bruno Galvan

Nuovo bonus per aiutare le famiglie in difficoltà con le bollette di luce e gas

Le famiglie italiane possono tirare un sospiro di sollievo. Il caro bollette resta uno dei problemi più importanti. Sono tanti i nuclei familiari in difficoltà con il pagamento di luce e gas. Una situazione grave che rischia di degenerare senza una soluzione in grado di contenere questi aumenti folli. Nel Decreto Aiuti bis fa la sua comparsa il bonus bollette da 600 euro. Si tratta di una misura che rientra nel pacchetto fringe benefit. Scopriamo insieme di cosa si tratta e chi ha diritto a beneficiare di questa importanza e agevolazione.

Bonus bollette 600 euro: tutte le novità

Cosa è il fringe benefit?

Il fringe benefit non è altro che una forma di retribuzione diversa dal denaro che il datore di lavoro dà al suo dipendente. In questa categoria rientrano per esempio l’auto aziendale, il cellulare oppure computer. Rientrano non solo beni ma anche servizi come per esempio corsi di istruzione e quanto altro. Tali benefici vanno ad aggiungersi al reddito del dipendente con conseguente aumento previdenziale per l’azienda. Nel caso bonus bollette da 600 euro le cose cambiano. Come previsto dal Decreto Aiuti, il fringe benefit legato al caro bollette è detassato e non concorre ad aumentare il reddito del lavoratore dipendente. Una novità di grande importanza sia per chi presta lavoro ma soprattutto per il datore che decide di erogare questa somma.

Come ricevere bonus bollette 600 euro

Bonus bollette 600 euro: a chi spetta e come chiederlo

Il bonus, come detto, si riceve dall’azienda per cui si lavora. Tale beneficio esisteva anche prima ma con il Decreto Aiuti bis la soglia è aumentata da 258,23 euro agli attuali 600 euro stabilendo che questa cifra può essere usata per pagare bollette. Tale operazione potrà essere fatta soltanto dalle aziende private e non pubbliche. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per utenze domestiche si intendono le spese per il servizio idrico, dell’energia elettrica ed anche del gas. Tali utenze possono essere relative a immobili a uso abitativo di proprietà oppure in affitto. La condizione necessaria è, ovviamente, che il dipendente ne sostenga effettivamente le spese.

Per quanto riguarda la documentazione necessaria per richiedere il bonus bollette, il datore di lavoro deve acquisirla e poi conservarla per eventuali controlli. Si tratta delle fatture e delle bollette che il dipendente paga, oppure, in alternativa, di una autocertificazione. In quest’ultima il dipendente dichiara di avere i requisiti per avere l’agevolazione con tutti i riferimenti delle utenze.

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