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Riscaldamento globale: ecco perché ci costerà molto di più delle bollette

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Salvatore Dimaggio

Oggi il tema del riscaldamento globale sembra interessare meno gli italiani rispetto al passato.

Giustamente oggi gli italiani sono concentrati sulla tremenda stangata delle bollette e sull’aumento spaventoso del costo della vita.

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Con un’inflazione che ormai è arrivata al 12%, questo ovviamente è più che comprensibile.

Oggi non se ne parla più tanto

Infatti oggi le famiglie hanno veramente difficoltà ad andare avanti e quindi non sorprende se il focus dell’attenzione pubblica è riservato proprio al tremendo incremento del costo della vita.

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Ma anche se oggi si parla poco di riscaldamento globale in realtà il riscaldamento globale potrebbe costare tantissimo agli italiani. Infatti proprio a causa del terribile riscaldamento globale produrre le materie prime alimentari sta diventando sempre più costoso. Secondo gli esperti l’aumento al supermercato che abbiamo visto fino ad oggi potrebbe veramente impallidire rispetto a quello che probabilmente ci attende in futuro. Infatti l’incremento dei prezzi al supermercato che abbiamo visto oggi è semplicemente figlio dell’inflazione e della guerra in Ucraina.

Aumenti forti dei cibi

Ma sia l’inflazione che la guerra in Ucraina ad un certo punto termineranno e quindi questi aumenti probabilmente tra qualche mese potrebbero anche avere fine. Ma il problema vero è quello del riscaldamento globale. Infatti allevare bestiame e produrre cibo in generale sta diventando sempre più costoso. Per gli agricoltori e per gli allevatori diventa proibitivo produrre quelle materie prime alimentari che poi servono proprio per rifornire i supermercati italiani. Secondo molte proiezioni gli aumenti del cibo al supermercato nel futuro potrebbero essere realmente fortissimi.

Sempre più difficile coltivare ed allevare

Infatti già oggi nei paesi del terzo mondo alcune materie prime alimentari arrivano con estrema difficoltà proprio perché i costi le rendono impossibili da acquistare. Ma ben presto questa situazione potrebbe estendersi anche ai paesi più ricchi come quelli europei o anche agli Stati Uniti. Infatti quando le materie prime alimentari arrivano a costare troppo, tutto il ciclo di produzione del cibo inizia ad incepparsi e di conseguenza per i cittadini comprarlo diventa impossibile. Dunque secondo gli esperti bisogna distinguere molto bene tra gli aumenti del cibo di oggi che possono anche essere considerati transitori benché siano molto gravi e gli aumenti del cibo del futuro che invece potrebbero diventare molto più pesanti e durevoli.

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