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Pensioni: aumentano da 500 a 1000 euro nel 2023, rivoluzione Giorgetti-Meloni, soldi mai visti a tutti

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Salvatore Dimaggio

Arrivano ricchi aumenti per quanto riguarda le pensione del 2023.

Questi ricchi aumenti sono dovuti al fatto che l’inflazione è più alta che mai ma i conti non sono semplici e così cerchiamo di capire davvero quanto valgono questi ricchi aumenti.

 

ANSA

Da una parte abbiamo i pensionati che attendono con ansia questi aumenti fortissimi e dall’altra l’INPS che deve fare i conti, ma in questo articolo vedremo tutto nel dettaglio.

Aumenti molto forti ma vediamo le cifre precise

Infatti il Ministro Giorgetti ha ormai fissato ufficialmente l’importo degli aumenti e si sa la percentuale che dovrà essere applicata alle pensioni.

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La percentuale è quella del 7,3% e consente aumenti veramente ricchi che però vanno conteggiati nel modo giusto. La prima precisazione da fare è che la perequazione di gennaio è stata già in parte anticipata nei mesi precedenti e quindi in parte questi aumenti sono stati già goduti, ma solo in una parte molto limitata. Infatti i pensionati che sono entro i 2.692€ lordi a settembre 2022 hanno già percepito il famoso acconto del 2% e questo non è qualcosa da sottovalutare perchè implica che a gennaio 2023 avranno ciò che resta e vale a dire il 5,3%.

Ecco la questione degli anticipi e le cifre precise

In realtà l’aumento pieno lo avranno soltanto quei pensionati che non hanno goduto dell’anticipo cioè quelli sopra ai 2.692€ che avranno l’aumento del 7,3%.  Da non dimenticare nemmeno che a novembre c’è stato il mini aumento dello 0,2% dal calcolo della differenza. Come al solito gli aumenti diminuiscono mano a mano che la pensione aumenta. Si prende a riferimento il trattamento minimo come prevede l’art. 1, co. 478 della legge n. 160/2019.

Ecco quanto avrai in base al rapporto col trattamento minimo

Si ha la cifra piena se la pensione è fino a 4 volte il trattamento minimo. Si ha il 90% se è tra 4 e 5 volte e si ha il 75% se è oltre 5 volte il trattamento minimo. Facciamo degli esempi pratici. Una pensione minima che a settembre valeva 524,34€, ad ottobre è passata a 534,83€.  Ebbene questa pensione minima a gennaio diventa di 563,73€. Dunque se questi sono gli aumenti non è escluso che nel 2023 possano arrivare anche cifre più forti. Dunque su base annua gli aumenti possono essere di 500 euro o mille euro o anche di più e non si era mai visto. Infatti oggi l’inflazione è molto oltre il 7,3% usato da Giorgetti dato che è attorno al 12%. proprio per questo il Governo durante l’anno potrebbe dare vita ad altri incrementi un po’ come è successo in questo 2022.

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