Arriva un bonus molto forte da 550€ e per le famiglie è sicuramente un bell’aiuto. Di bonus le famiglie hanno bisogno oggi più che mai.
Dopo la mazzata del covid e quella dell’inflazione, le famiglie sono nei guai dal punto di vista economico. Voi attraverso le vostre email ci raccontate proprio il senso di asfissiante precarietà che si prova a vivere in uno Stato che non soccorre chi è in difficoltà. Ma vediamo questo nuovo bonus da 550€.
Il tema dei bonus è sempre molto caldo perché la destra li vuole eliminare mentre la sinistra ed i 5 stelle li vogliono potenziare proprio per aiutare chi è più in difficoltà. Purtroppo in questo periodo i bonus sono pochi e diventeranno sempre meno perchè Giorgia Meloni ha detto chi li vuole tagliare praticamente tutti.
Questo bonus da 550 euro era stato promesso da tempo ed è un bonus giusto ed etico ma fino ad ora non si poteva concretamente richiedere. Si tratta di un bonus etico perchè va ad aiutare proprio i lavoratori più penalizzati. Infatti troppi lavoratori in Italia svolgono lavori sottopagati e precari e questo potrebbe presto esplodere in una vera bomba sociale .
Questo bonus da 550€ va ad aiutare proprio quei lavoratori che fanno il cosiddetto part time ciclico verticale. Questa è una forma di part time molto diffusa in Italia e rientra in quel turpe mondo dello sfruttamento e del lavoro povero che governi seri avrebbero dovuto spazzare via da tempo. Si tratta in realtà di un full-time che però il lavoratore svolge solo per alcuni giorni la settimana o per alcune settimane al mese.
Il bonus spetta a qui lavoratori che nell’alternanza tra i periodi di lavoro e non lavoro sempre nell’arco del 2021 abbiano un periodo continuativo di non lavoro di almeno un mese. In più serve anche complessivamente un periodo di non lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane.
Con questi precisi requisiti ora si potrà richiedere il bonus sul portale dell’INPS autenticandosi con SPID o con le altre usuali modalità accettate. C’è da precisare che l’articolo 2-bis, comma 1 della normativa prevede che per presentare la domanda il soggetto attualmente non debba lavorare e non debba beneficiare di Naspi o altri aiuti sociali.
Innanzitutto bisogna andare al “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” “Prestazioni e servizi” da qui si dovrà cliccare “Servizi” per poi passare a “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e in fine si giungerà alla pagina effettivamente dedicata a questo importante aiuto sociale: “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.
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