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Pensioni: nel 2023 quota 41 sicura, nel 2024 ritorno Fornero, alcuni felici ma molti furiosi “è ingiusto”

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Salvatore Dimaggio

La riforma delle pensioni ormai assume una fisionomia chiara e definita ma quello che è chiaro è proprio che non sarà una riforma definitiva proprio perché il governo e l’INPS non hanno i fondi per una quota 41 estesa nel tempo.

Vediamo perché si profila il ritorno della legge Fornero nel 2024 e perché tanti lavoratori e sindacati sono sul piede di guerra. Con la fine di questo 2022 finiscono le tre opzioni comode per andare in pensione. Infatti opzione donna, ape sociale e quota 102 finiscono proprio quest’anno.

Ritorno fornero
Ritorno Fornero (Fonte: ilovetrading.it)

Secondo le ultime indiscrezioni del governo qualcuna di queste misure potrebbe essere prorogata proprio anche all’anno prossimo. Infatti proprio opzione donna potrebbe godere di una ricca proroga anche nel 2023. Si parla non soltanto di una proroga di opzione donna ma addirittura di una sua estensione persino ai lavoratori uomini. Proprio per questo si parla di opzione tutti oppure opzione uomo: attenzione però, perché queste formule sono formule giornalistiche e non usate realmente dal governo.

Quota 41 e poi la Fornero

Ma il fulcro delle pensioni del 2023 sarà proprio la famosa quota 41. Questo non sorprende gli esperti del mondo delle pensioni perché la quota 41 era sempre stata fortemente sponsorizzata dalla lega. Quindi era chiaro a tutti che una volta che la lega fosse tornata al potere, proprio la famosa quota 41 sarebbe diventata il baricentro delle pensioni. Ma si tratta di una quota 41 con un limite di età.

Infatti non sarà una quota 41 completamente libera, ma la quota 41 pensata dal governo meloni avrà comunque uno sbarramento posto a 62 o 63 anni. Questo ancora non è chiaro. Ma molti si chiedono perché il governo Meloni al posto di fare una riforma strutturale (anche perché i numeri in parlamento ce li ha) sta pensando ad una riforma che dura soltanto un anno. Che senso ha riformare le pensioni soltanto per 12 mesi?

Continuare ad evitare la Fornero sarebbe troppo pesante per l’INPS

Facendo così si crea un caos normativo perché gli ultimi governi hanno già fatto riforme pensionistiche di breve periodo e adesso se ne aggiunge una ancora più breve di solo un anno. Ma la verità secondo molti è che l’INPS non ha letteralmente più i fondi per sostenere queste pensioni comode e la legge Fornero dal 2024 dovrà tornare per forza.

Pasquale Tridico / Foto: ANSA

Secondo molti osservatori della politica il governo Meloni non voleva di debuttare sulla scena politica con una riforma atroce e tremenda come quella Fornero e così si è preso un anno di tempo. Ma dal 2024 la riforma Fornero dovrà tornare per forza. Questo significa che chi riesce ad andare in pensione nel 2023 potrà godere della quota 41 e probabilmente anche di altri scivoli comodi.

Riforma ponte: ecco come funziona

Ma per chi andare in pensione nel 2024 realisticamente ci sarà la Fornero oppure ci sarà qualcosa di molto simile alla Fornero ma furbescamente spacciato come una modalità di pensionamento diversa. Infatti gli esperti analizzando proprio il bilancio dell’INPS notano come vada ingigantendosi anno per anno. Con l’INPS che costa sempre di più alle casse dello stato e con il debito pubblico che aumenta, pensare riforme pensionistiche diverse dalla Fornero diventa sempre più irrealistico e le autorità monetarie internazionali premono sull’Italia proprio perché la Fornero ritorni e non si potrà dire di no per sempre.

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