Il 2022 finisce ed inizia il nuovo anno. Un 2023 che si annuncia carico di incognite per le famiglie italiane.
Innanzitutto c’è la forte inflazione al 12% e poi ci sono i timori di una recessione che potrebbe far chiudere tante aziende. Il Governo Meloni sta lavorando alla finanziaria ed il cuore economico ed anche ideale di questa finanziaria sono proprio le famiglie. Giorgia Meloni lo ha ripetuto in ogni modo.
Il calo della natalità in Italia è una vera tragedia e quindi bisogna farci qualcosa. Proprio per questo già in questa manovra finanziaria si capiscono perfettamente tutte le misure che ci ha già Meloni vuole adottare per sostenere la famiglia. Il nuovo governo guidato dalla leader di fratelli d’Italia sta seguendo una linea molto precisa.
Da una parte conferma le misure che c’erano già in passato mentre dall’altra parte ne chiude molte e a volte ne crea qualcuno nuova. Sicuramente il governo di centrodestra prima con il decreto aiuti quater e poi con la legge di bilancio ha stravolto fortemente i bonus. Innanzitutto il bonus 110% scende al 90%, ma sono proprio gli aiuti alla famiglia che vengono stravolti per il 2023.
Innanzitutto la prima stangata nei confronti delle famiglie è proprio alla fine del reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza viene fortemente diminuito per il 2023 e poi sparisce del tutto nel 2024. Sicuramente per tantissimi italiani la fine del reddito di cittadinanza è un vero dramma. Anche per quanto riguarda il bonus cultura da €500 viene fortemente stravolto perché potrà essere percepito soltanto entro un certo limite ISEE e in base al merito.
Ma anche per quanto riguarda le bollette che sono il vero dramma delle famiglie italiane in questo caso la situazione invece migliora perché l’ISEE viene aumentato dai 12.000€ ai 15.000€. Ci sono conferme anche sul bonus mobili e sul bonus psicologo. Il bonus mobili viene portato ad 8000€ di limite massimo, invece dei 5.000 euro inizialmente previsti per il 2023. Invece per quanto riguarda il bonus psicologo le novità sono negative.
Infatti il bonus psicologo teoricamente viene aumentato da 600 a 1500 euro ma in realtà il budget a disposizione è molto più basso. Il potenziamento più forte c’è per l’assegno unico universale che aumenta del 50%, ma solo per un numero molto limitato di famiglie. Infatti soltanto famiglie in particolari condizioni ISEE e con un particolare numero di figli potranno beneficiare di questo ricco aumento del 50%.
Per tutte le altre famiglie con i figli invece l’aumento sarà semplicemente del 7% circa quindi in linea con gli aumenti stabiliti per le pensioni. Dunque nel complesso Giorgia Meloni ridisegna la mappa degli aiuti alle famiglie, ma non tutti sono contenti. Il problema di tante famiglie nel 2023 è che rischiano concretamente di finire in povertà a causa del taglio dell’assegno unico, dell’inflazione e della recessione. A queste famiglie questo governo offre purtroppo ben poche risposte.
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