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Come risparmiare a Natale e Capodanno su pranzi e cene, idee per spendere il 50%

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Bruno Galvan

Quest’anno risparmiare è praticamente un obbligo considerando l’aumento generale dei prezzi

Con l’arrivo delle festività natalizie e di fine anno le famiglie italiane sono alle prese con la spesa per i cenoni in famiglia. Quest’anno il carrello della spesa sarà decisamente più povero. L’inflazione oltre il 10% ha praticamente ridotto il potere d’acquisto delle famiglie che eviteranno sprechi e cercheranno più che mai di risparmiare. Nonostante i vari bonus ai lavoratori, l’aumento delle pensioni e quanto altro, i consumi sono decisamente in calo. Al di là della quantità di soldi a disposizione, si può pianificare la spesa da fare tra Natale e Capodanno per avere le idee chiare ed evitare anche sprechi.

Cenone Natale e Capodanno più caro (Foto I love Trading)

Per il periodo natalizio Fiepet Confesercenti ha stimato aumenti compresi tra il 25 e il 40%. Gli italiani dovranno quindi fare i conti con aumenti che riguarderanno panettoni, pandori, dolci ma anche vini e spumanti, ovvero tutti quei prodotti legati proprio al cenone di Natale e alle sempre più imminenti festività natalizie. Attualmente i prodotti meno economici hanno subito un aumento di quasi il 30% rispetto lo scorso anno. I panettoni costano fino a cinque volte più dello scorso anno mentre il costo di un pandoro, senza marchio, si aggira intorno i 5 euro. Un pandoro di marca arriva invece a costare ben 15 euro.

Segreti per risparmiare sulla spesa di Natale e Capodanno

Alla luce della situazione spiegata sopra diventa dunque di vitale importanza individuare non solo supermercati economici ma anche decidere di mangiare prodotti magari fai da te. La prima cosa da fare è pianificare con largo anticipo cosa si intende mangiare senza arrivare all’ultimo giorno con il rischio di avere prezzi ancora più alti. Un altro consiglio è quello di acquistare lo stretto indispensabile: mentre giri tra le corsie del supermercato o del negozio di alimentari, non lasciarti tentare da tutto ciò che vediGli alimenti che catturano la tua attenzione e che poi finiscono per entrare nel carrello, non sempre sono così indispensabili a tavola. Se ti limiti ad acquistare ciò che ti serve, non correrai il rischio di dover buttare gli avanzi nella spazzatura. Altro passaggio importante è confrontare anche le offerte presenti nei vari supermercati per trovare quale di questi sia più conveniente. Per quanto riguarda il cibo scegliete quello fatto in casa. Puntate decisamente sulla semplicità e la genuinità. In questo modo non perderete molto tempo ai fornelli, consumando gas che costa sempre di più, ottenendo però risultati ottimali. Attuando queste piccole direttive si può arrivare anche a risparmiare il 50%.

Spesa al supermercato più povera per Natale

Spesa di Natale: crollano i consumi

Uno studio della Confcommercio dice che le spesa media pro capite per i regali di Natale ammonterà a 157 euro. Un importo che rappresenta il più basso degli ultimi dieci anni.  La propensione a fare regali – secondo una ricerca Confcommercio – è decrescente dal 2015, e quest’anno si attesta al 41,7% contro il 41,1% del 2021 e il 43,8 del 2020. Confcommercio ha calcolato anche il volume di tredicesime e pensioni: nel 2022 è salito da 44,7 a 47,3 miliardi. Secondo l’organizzazione l’aumento è dovuto alla crescita dell’occupazione dipendente, ai nuovi pensionati che entrano con maggiori contributi e ad una minore Irpef. I consumi medi da 13esima per famiglia – secondo il calcolo Confcommercio – scendono a 1.532 euro in termini reali, dai 1.680 del 2021, ai minimi da 15 anni

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