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Nel metaverso nessuno può sentirti urlare ma il rischio è quello di essere sempre più soli

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Bruno Galvan

Sbarca la museruola virtuale che consente di isolarti ancora di più dagli altri.

L’uomo sta diventando sempre più schiavo della tecnologia con il risultato di estraniarsi sempre di più dal mondo reale e quindi anche dalle relazioni umane. L’ultima trovata del metaverso è la museruola vocale. Uno strumento che consente di isolare la voce umana in uscita trasmettendola via bluetooth ad un computer oppure ad un dispositivo mobile. In pratica chi utilizza tale museruola virtuale di fatto non comunicherà più con l’esterno perchè la sua voce passerà attraverso la tecnologia. Certamente è una trovata altamente tecnologica e per carità sicuramente interessante i cui effetti potrebbero però essere decisamente catastrofici per la nostra psiche oltre che per il rapporto interpersonale.

La museruola virtuale del metaverso (Foto I love trading)

Metaverso e psicologia

L’utilizzo eccessivo di computer e smartphone ha ridotto parecchio le relazioni tra gli individui. Un danno non di poco conto a cui le nuove generazioni praticamente si stanno consegnando. Oggi nelle famiglie non si parla praticamente più. Molto spesso i genitori lasciano i propri figli in compagnia di tablet o altri dispositivi elettronici senza capire i rischi di questa scelta. Molti isolandosi per ‘colpa’ della tecnologia eccessiva nascondono problemi legati al relazionarsi con gli altri e perchè no anche a varie forme di depressione. Non è un caso se il numero dei giovani depressi sia aumentato. Per questo motivo si sta diffondendo una nuova patologia chiamata tecnostress. Tra i sintomi di questa nuova malattia causata dall’abuso della tecnologia ci sono:

  • Utilizzo costante dello smartphone anche negli incontri sociali

  • Il soggetto non spegne mai il telefono

  • Sono molto frequenti i risvegli notturni per connettersi alle piattaforme Social

  • Si avverte l’istinto di telefonare anche in luoghi riservati (cinema, biblioteche ecc.)

  • Si scrivono messaggi mentre si è in movimento

  • La tv viene utilizzata principalmente sul tablet o sul cellulare

Ad aumentare la dipendenza dalla tecnologia è stato anche il lockdown nel periodo Covid. Proprio in quel lasso di tempo c’è stato il boom di applicazioni e giochi online acquistati. Questo ha contribuito ancora di più all’isolamento delle persone che non potevano in alcun modo avere relazioni.

Tecnostress
Metaverso e gli effetti negativi sullo stress

I danni della tecnologia

L’evoluzione della tecnologia è sicuramente un bene e senza dubbio ha migliorato il mondo. L’utilizzo però di strumenti tipo la museruola vocale che abbiamo raccontato sopra contribuisce alla solitudine dell’individuo oltre che ad un danno della mente. Il fatto di calarsi in un mondo virtuale non tiene vivi i riflessi della nostra mente che tende ad offuscarsi piano piano perdendo di vista quella che invece è poi la vita reale. Un rimedio per evitare tecnostress è quello di praticare sport oppure trovare degli hobby che aiutano in qualche modo a staccarsi da quella che diventa una vera patologia. Gli individui più esposti sono sicuramente gli adolescenti che ormai vivono in simbiosi con pc e smartphone. Oggi è diventato raro vedere bambini giocare per strada oppure vedere una comitiva di ragazzi scherzare insieme senza vedere le loro mani e le loro teste chinate sul cellulare. Per la serie si stava meglio quando si stava peggio. Tra museruole virtuali, metaverso e qualche altra invenzione, il futuro porterà all’azzeramento totale dei contatti reali.

 

 

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