2000 lire di Marconi. Una banconota che ha fatto storia e che adesso, invece, fa gola a tanti collezionisti. Ma quanto può valere la 2000 lire con il volto del genio di Bologna?
Ricercare in ogni dove. Ogni angolo di una casa può nascondere un tesoro. Perché, come si dice, “la casa nasconde ma non ruba” e quindi vi è la possibilità concreta di trovare una moneta o una banconota del nostro vecchio conio che oggi potrebbe valere tanti euro.
La ricerca attiene ai collezionisti. Coloro che cercano, un po’ ovunque, di scovare uno scrigno di grande valore che abbia le sembianze di una banconota o di una moneta della nostro cara, vecchia Lira.
2000 lire di Marconi, è aperta la caccia
Ha da poco compiuto 21 anni. Era infatti il 1°gennaio 2002 quando in Italia è arrivato l’Euro. Da quel 1°gennaio fino al successivo 28 febbraio 2002 la nuova moneta ha affiancato la lira fino allo storico 1°marzo quando l’euro è diventato la moneta dello Stato italiano, pensionando definitivamente la Lira. Un passaggio storico per tanti, traumatico per molti. Soprattutto le persone più anziane perdevano un riferimento unico, un tratto distintivo della loro italianità. Un euro valeva 1936,27 lire.
Da quel 1°gennaio 2002 vi è stata una diffusione vastissima di convertitori. Si può paragonare la loro diffusione a quella degli odierni telefonini. Ciascuno di noi ne aveva almeno un paio, dal momento che se uno non “convertiva” più bene si poteva sostituire immediatamente con l’altro. Sembrava davvero di attraversare con un passo due epoche. Una si chiudeva con tutta la sua gloriosa storia ed un’altra si affacciava per scriverne una nuova. In tanti non hanno mai “digerito” quel passaggio.
Molti di loro, probabilmente, avranno trovato consolazione nel collezionare monete e banconote della Lira. Una maniera concreta di manifestare affetto incondizionato ed anche, perché no?, cercando di chiudere qualche affare acquistando monete o banconote di particolare valore. La ricerca continua ed adesso è una banconota colei che è diventata l’obiettivo primario dei collezionisti. Ha il volto di uno dei tanti italici geni, uno dei più grandi considerando che senza di lui non esisterebbero la radio e la televisione.
Al genio felsineo Guglielmo Marconi, che ha sviluppato un efficace sistema di telecomunicazioni a distanza via onde radio che ha, di fatto, cambiato la storia del mondo, l’Italia ha dedicato una delle due versioni di una delle sue banconote più particolari: le 2000 lire. La prima versione, coniata nel 1973, mostrava in primo piano il volto di Galileo Galilei, altro genio italico, mentre quella con l’effige di Guglielmo Marconi è datata 1992. Ma quanto possono vale oggi le 2000 lire con Guglielmo Marconi?
Cifre importanti
Quando si parla di banconote o monete da collezione occorre sempre tenere presente che sono due i fattori decisamente più importanti, ovvero il numero di serie e lo stato di conservazione. Il numero di serie è un aspetto che i collezionisti tengono molto d’occhio. Un valore decisamente più alto lo hanno infatti le banconote con un numero di serie 1, ovvero quelle andate in stampa per prime. Sono altresì ben considerate quelle con un numeri di serie uguali o in sequenza.
Per quanto riguarda lo stato di conservazione sono importanti le condizioni della moneta o della banconota. Se l’usura non ha mostrato i suoi sgraditi segni, la banconota la si può definire come un Fior di Stampa. Questa definizione fa crescere, considerevolmente, il suo valore che può raggiungere i 50 euro. Tocca invece i 200 euro la banconota di Guglielmo Marconi con il seguente numero di serie: 000001.
La banconota con l’effige del genio bolognese raggiunge poi il suo valore massimo, 400 euro, se riporta numeri di serie palindromi. La ricerca continua…
