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Bonus bagno 50%: pioggia di soldi, ma basta spostare una porta?

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Riccardo Magliano

Rifare il bagno con un 50% di sconto grazie a un bonus apposito sembra un’ottima opportunità.

Tuttavia non tutti hanno davvero bisogno di un intervento così grande, alcuni potrebbero dover solo spostare una porta. Sarebbe possibile utilizzare il bonus e relativo sconto anche per un intervento del genere?

lavori in casa
bonus del 50% per la porta del bagno
ilovetrading.it

I bonus casa con gli sconti sui lavori di ristrutturazione hanno delle regole ben precise che vanno rispettate per poterne usufruire. Per quanto riguarda i lavori da fare a un bagno, ci sono delle precise linee da seguire. In primis c’è la quantità e la qualità dei lavori. Ci sono dei lavori per il bagno per cui può essere richiesto il bonus relativo, con uno sconto fino al 50% sul prezzo dei lavori, ma non tutti i lavori lo sono. Nel testo del bonus casa con lo sconto del 50% si specifica che i lavori coperti dal bonus sono lavori di ristrutturazione che siano interventi di manutenzione straordinaria.

Tornando alla domanda principale dell’articolo: il solo spostamento di una porta del bagno può essere considerato intervento tale per cui si può percepire il bonus casa? La risposta arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ed è un secco no. Questo perché lo spostamento di una porta non è considerato un intervento di manutenzione straordinaria alla casa. Per questa ragione chi ha fatto richiesta per il bonus casa per il solo lavoro di spostamento della porta del bagno, come è accaduto, si è visto la domanda respinta. Gli interventi di ristrutturazione per cui è possibile utilizzare lo sconto del 50% IRPEF del Bonus Ristrutturazioni sono stati specificati dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 28/2022 per fare chiarezza sulla questione.

Bonus ristrutturazione, come funziona e come lo si richiede

Il bonus casa a cui si fa riferimento per lo sconto del 50% è il bonus ristrutturazione. Questo prevede uno sconto IRPEF del 50% sulla spesa totale di un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria che comportino una innovazione rispetto alla situazione precedente e richieda una variazione catastale. Lo spostamento di una porta non può essere considerato nessuna delle due cose, per questo non può essere portato come unica motivazione dell’utilizzo del bonus.

cantiere
bonus del 50% per la porta del bagno
ilovetrading.it

Per fare si che il bonus sia applicabile occorre inserire nella CILA, il Certificato di Inizio dei Lavori, una serie di lavori di ristrutturazione che vadano a rispettare i criteri sopra descritti. Qualunque altro intervento potrebbe al massimo essere inserito tra gli interventi direttamente correlati ai principali per cui si richiedono i lavori. In questo caso si potrebbe correlare direttamente la sostituzione della porta del bagno se il tecnico che si occupa nella pratica dei lavori si prende la responsabilità di inserire il lavoro nella CILA come intervento direttamente collegato.

Altri interventi che non possono avere il bonus ristrutturazione

In realtà anche inserendo nella CILA un intero rinnovamento del bagno non potrebbe comunque essere considerato per l’applicazione del bonus ristrutturazione. In questo caso perché gli interventi al bagno che possono essere per rifare il pavimento, la doccia, i sanitari o altro, non sono interventi che vanno a variare la situazione catastale dell’immobile. Per poter avere accesso al bonus ristrutturazione è necessario un lavoro più grande. Per esempio un ampliamento della casa, una riconfigurazione delle stanze o qualcosa di simile.

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