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Tasse prima casa: trucchi da esperti per pagare meno “fantastico”

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Bruno Galvan

Comprare la prima casa oggi costa molto di più: vediamo alcuni segreti per risparmiare

L’acquisto della prima casa resta uno degli obiettivi più importanti della propria vita. Avere un tetto sicuro e di proprietà garantisce maggiori sicurezze per il futuro. Tuttavia oggi comprare un immobile ha un costo maggiore rispetto agli anni scorsi.

Mutui casa
Mutui acquisto prima casa: come risparmiare sui costi (Foto I love trading)

A meno che non si ha una somma liquida o sul conto corrente pronta per essere investita nell’acquisto della prima casa bisognerà infatti chiedere un mutuo presso una banca. La crisi economica ha spinto la Banca Centrale Europea ad alzare il costo del denaro. Questo significa che un mutuo costerà di più in termini di costi e tasso d’interesse. L’inflazione nel nostro Paese ha raggiunto livelli mai avuto negli ultimi 30 anni.

La conseguenza sui mutui in questo 2023 sarà piuttosto forte.  La BCE in primavera potrebbe ancora alzare il tasso al 3%. Come spiega il Corriere della Sera, a quel punto l’Euribor, “parametro di indicizzazione dei variabili, arriverà al medesimo livello e il tasso dei finanziamenti si attesterà al 4%”. I mutui fissi sono legati all’andamento dell’Eurirs, che sta facendo su e giù negli ultimi mesi. Per il prossimo biennio, si prevede una crescita continua dell’Euribor e dell’IRS, parametri dei finanziamenti variabili e a tasso fisso. Secondo l’ABI, l’aumento del costo del denaro dovrebbe arrivare al 3,5% a fine 2023 per poi stabilizzarsi nel 2024 intorno al 3%.

Mutui agevolati prima casa: le mosse del Governo Meloni

L’aumento dei tassi d’interesse per l’acquisto della prima casa rischia seriamente di paralizzare il mercato immobiliare. Gli eccessivi costi per accedere ad un finanziamento scoraggiano chi ha intenzione di voler investire su un immobile tanto che il numero delle case in affitto sta registrando un vero e proprio boom.  Il governo Meloni ha confermato le agevolazioni per gli under 36 nell’acquisto della prima casa e l’ampliamento della platea di beneficiari che possono accedere al fondo di solidarietà sui mutui. Si tratta di una misura in grado di poter far ripartire tutto il comparto immobiliare e bancario.

Come spiega il Sole24Ore, le banche, al momento bloccate per il rialzo dei tassi Bce, sono pronte a far ripartire le agevolazioni per i giovani sotto i 36 anni e i nuclei monogenitoriali con figli minori che chiedono un mutuo prima casa. Queste categorie negli scorsi mesi hanno rappresentato una fetta importante dei finanziamenti. Il Governo ha inoltre modificato il meccanismo che regolava il tasso di questi mutui che in realtà risultavano di difficile accesso.

Meloni
Mutui agevolati acquisto prima casa: le mosse del Governo Meloni

Come risparmiare sul mutuo

Cercare dunque di risparmiare sul costo del mutuo diventa un fattore importante. A tal proposito vi suggeriamo alcuni semplici consigli che potranno esservi sicuramente di grande aiuto. Con il bonus prima casa si può risparmiare molto sulle tasse relative all’acquisto. Nella fattispecie, sulla prima casa acquistata si pagherà soltanto il 2% di imposta di registro, e l’IVA sarà al 4%.

Sarà possibile pagare meno tasse anche concedendo l’usufrutto dell’immobile ai propri figli. Anche se la casa resta in nuda proprietà, il possesso verrà trasferito al figlio attraverso un atto notarile. Chi si spoglia del possesso dell’immobile paga meno tasse perché queste vengono divise con il possessore.

C’è poi il comodato d’uso che consente un bel risparmio sulle tasse relative alla casa. Con questa operazione l’IMU si paga a metà col comodatario quando viene concesso tra parenti stretti, come genitori e figli.

Un altro escamotage per pagare meno tasse è quello di intestare la casa ad un proprio parente che non abbia alcun immobile qualora ci trovassimo ad acquistare una seconda casa. In questo caso per il parente risulterebbe la prima dimora e potrebbe godere dei benefici previsti.

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