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Pensioni: nel 2023, 5 anni di arretrati e pensione più alta con questa procedura online

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Salvatore Dimaggio

Spesso ci chiedete chiarimenti sulle pensioni e questo non deve sorprendere perché effettivamente la materia pensionistica è veramente convulsa e proprio con l’ultima riforma delle pensioni c’è bisogno di chiarezza.

Infatti i dubbi sulla pensione sono sempre di più ma è importante capire che si possono avere addirittura forti arretrati sulla pensione. È importante controllare il rateo mensile della propria pensione. Con la funzione del cedolino INPS si può andare sul sito e conoscere le modifiche sul rateo della pensione.

Pasquale Tridico
Pensioni (I Love Trading)

Ma sempre sul sito dell’Inps è disponibile il cosiddetto consulente digitale. Il consulente digitale aiuta proprio i pensionati e scoprire se ci sono prestazioni che si possono aggiungere alla propria pensione.

Attenzione: bonus, maggiorazioni ed aumenti vanno richiesti e non vengono sempre erogati automaticamente

Ma questi servizi sono servizi digitali e molti non sanno utilizzarli anche perché presuppongono lo spid che come sappiamo è molto problematico. Ma per capire se ci sono cifre extra che non vengono versate ma alle quali si avrebbe diritto bisogna andare a un CAF oppure a un patronato. Ma il problema più grosso è quello dei cosiddetti diritti inespressi.

Si tratta di tutta una galassia di agevolazioni, di diritti e di benefici che il pensionato non richiede anche se avrebbe diritto. Quindi per esempio se la situazione reddituale cambia o se ci sono più parenti a carico la pensione può aumentare però se i pensionato non lo comunica all’INPS questo diventa un diritto inespresso. L’INPS stima che i pensionati che abbiano diritti inespressi siano tantissimi.

Moltissimi hanno diritti inespressi che valgono tanto ma non lo sanno

Quindi in realtà l’Italia è piena di pensionati che avrebbero bisogno e avrebbero anche diritto a bonus, aiuti sociali o maggiorazioni pensionistiche ma non conoscono la normativa in materia perché giustamente è complicatissima e dunque non li richiedono.

Attraverso i due servizi digitali che abbiamo citato all’inizio dell’articolo ma anche attraverso l’assistenza di CAF e patronato si possono richiedere i diritti inespressi e i diritti inespressi alle volte possono valere veramente tanto. Infatti in alcuni casi quando il pensionato è andato a richiedere i diritti inespressi si è visto accreditare addirittura fino a cinque anni di arretrati.

Una normativa contorta spesso rende difficile capire che si hanno diritti inespressi

Quindi i diritti inespressi sono qualcosa che tutti i pensionati devono assolutamente conoscere ma poi soprattutto che devono andare a verificare concretamente. Non ha importanza se si preferisca la via digitale o se si preferisca affidarsi a CAF o a patronati però in quest’ultimo caso è importante affidarsi a CAF o patronati di fiducia perché spesso ci si rivolge al primo CAF che si incontra che non necessariamente può essere abbastanza professionale ed accurato nel consigliare la scelta migliore.

Diritti inespressi: fino a 5 anni di pensione
Diritti inespressi: fino a 5 anni di pensione / I Love Trading

Spesso infatti molto restano delusi dall’assistenza superficiale del CAF e non mancano i casi nei quali il diritto del pensionato non viene reclamato perchè proprio il CAF non ne ha mai parlato all’assistito che non ne conosce neppure l’esistenza oppure che pensa di non averne diritto.

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