Eurotunnel ed il grande regalo alla famiglia Benetton. Atlantia può festeggiare i conti record provenienti proprio dal tunnel sotto la Manica.
Un investimento miliardario, ma straordinariamente lungimirante. Per decenni il tunnel sotto la Manica sembrava più materia per un libro di fantascienza sullo stile Viaggi Straordinari di Jules Verne. Invece quel lungo tunnel che unisce il vecchio continente al Regno Unito, è diventato realtà.
Su quell’immagine visionaria, che si è andata via via trasformando in realtà, si è buttata anima e corpo Atlantia, la holding infrastrutturale appartenente alla famiglia Benetton. Un miliardo di euro sul tavolo ed il titolo di primo azionista è tutto suo. Qualche imprevisto doloroso, vedi la pandemia di Covid-19, ha rallentato la sua esplosione. Fino ad oggi…
Eurotunnel, la miniera d’oro dei Benetton
E’ iniziato tutto meno di quattro anni fa. Erano infatti i primi giorni di marzo del 2018 quando la fetta più grande del tunnel che unisce l’Europa al Regno Unito si colorava con l’italico tricolore. Atlantia, la holding delle infrastrutture della famiglia Benetton, ha messo sul piatto esattamente un miliardo di euro per l’acquisizione del 15,49% di Getlink, la società che gestisce il tunnel sotto la Manica. Una gestione che per Getlink terminerà nel 2086.
Una volta che il Covid-19 ha allentato la sua tetra morsa sull’Europa, l’Eurotunnel ha iniziato a macinare viaggi, chilometri e fatturato. La ripresa a pieni giri del turismo e l’apertura, nel maggio scorso, dell‘interconnettore elettrico Eleclink tra Francia e Gran Bretagna, ha di fatto rappresentato il volano per dei ricavi mai così ricchi. Dalla sua nascita, datata 1994, Getlink non ha mai incassato somme così alte. L’Eurotunnel rappresenta il core business del gruppo, con circa il 65% dell’intero fatturato.
I pedaggi, il transito di vetture, camion, pullman, unita all’alta velocità ferroviaria, nel 2022 hanno apportato un incremento degli introiti oltre il 10% rispetto al periodo che ha preceduto la pandemia e addirittura superiore del 63% rispetto al 2021. Numeri impressionanti. Ed è su questi numeri che si fonda l’enorme soddisfazione della famiglia Benetton che mai come quest’anno riceverà dalla partecipata Getlink un dividendo con numeri impressionanti.
Il post-Brexit e il post-pandemia
Passato il momento critico coinciso con la Brexit e, soprattutto, con l’emergenza sanitaria a causa del Covid-19, i numeri hanno ripreso a volare con percentuali di crescita straordinarie. Il traffico riguardante le autovetture, pullman inclusi, ha visto una crescita pari al 122%. I pedaggi per il trasporto delle autovetture e dei tir sulle navette ferroviarie che uniscono la Francia alla Gran Bretagna hanno fruttato, in tutto il 2022, qualcosa come 732 milioni di euro, segnando un eloquente +53%!
Da non dimenticare assolutamente l’importanza dell’alta velocità ferroviaria ed il trasporto merci su rotaia. Un altro numero importante che testimonia la crescita esponenziale dell’Eurotunnel nel 2022, riguarda il numero dei passeggeri, che hanno toccato quota 8,3 milioni, una cifra cinque volte superiore a quella datata 2021. E anche in questo caso i numeri parlano da soli, con un introito complessivo che ha raggiunto i 295 milioni di euro, con una crescita del 90%!
E così il nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Carlo Bertazzo, si ritroverà sulla sua scrivania un bel pacco di denari a dargli il benvenuto. Eurotunnel e Atlantia. Davvero i Benetton hanno fatto Bingo!
