Mutuo a tasso fisso, come fare se si intende abbassare la rata di febbraio? Scopriamolo insieme.
La casa è il bene più caro e mai, come in questo ultimo periodo, la definizione è assolutamente calzante. E se non è in discussione il fatto che l’acquisto della casa sia il passo più importante, ed economicamente più impegnativo, non si può neanche discutere come proprio la casa, da un anno a questa parte, stia “costando” davvero troppo.
Solo nel 2022 la Bce, la Banca centrale europea, ha alzato, per ben quattro volte, i tassi di interesse. Per ben quattro volte le rate dei finanziamenti, mutui a tasso variabile drammaticamente inclusi, sono aumentati. Tradotto in numeri vuol dire che, nel giro di 12 mesi, la rata è aumentata di quasi 150 euro!
E per chi ha il mutuo a tasso fisso ed intende abbassare la rata del prestito, cosa deve fare?
Mutuo a tasso fisso, vuoi abbassare la rata?
I numeri che stanno facendo impazzire. Cifre che aumentano a dismisura, dappertutto. Sembra di essere entrarti nel girone infernale dei dannati…dai conti. E questi conti erodono non soltanto le economie di milioni di famiglie ma, allo stesso tempo, la fiducia delle stesse nel futuro più immediato. Si vive nel timore di non farcela e allora si sfruttano tutte le opportunità a disposizione. Se i bonus contro il caro-bollette rappresentano un aiuto concreto al saldo dei bollettini dagli importi sempre a tre cifre, il pensiero corre veloce alla casa e a quel mutuo diventato anch’esso, spesso, insostenibile.
Pensando ai mutui della prima casa, quelli sottoscritti scegliendo il tasso variabile, fino a ieri indiscutibilmente il più vantaggioso, sono quelli che, oggi, subiscono di più gli attacchi provenienti dai continui aumenti dei tassi di interesse che fanno impennare immediatamente le rate dei finanziamenti. Eppure in questo mare magno dei finanziamenti più delicati, dal momento che riguardano la casa, il bene più grande e prezioso per una famiglia, vi sono anche coloro i quali hanno sottoscritto un mutuo scegliendo l’opzione del tasso fisso e che adesso vorrebbero ridurre l’importo delle rate. Cosa devono fare?
Opzioni disponibili
La rata sempre uguale, e leggermente maggiore, per l’intera durata del finanziamento oppure un importo più leggero ma soggetto al mercato e ai suoi frequenti cambiamenti? Questo è il problema. Può capitare, però, che anche chi ha scelto la strada più netta e sicura, ovvero quella del tasso fisso e della rata costante negli anni, possa decidere di volere abbassare la rata del suo mutuo. In questo caso esistono due opportunità.
La prima è la rinegoziazione del mutuo, ovvero vedere se, e come, possono essere modificate alcune condizioni del contratto quali, ad esempio, l’importo della rata e la durata del finanziamento. In questo caso occorrerà soltanto presentare la domanda presso la banca dove si è acceso il mutuo. Soltanto dopo l’accettazione della domanda si può avviare la rinegoziazione, che può condurre ad una diminuzione della rata che può toccare anche il 35%.
La seconda opzione è invece la surroga del mutuo. Come abbiamo visto la rinegoziazione del mutuo avviene con la stessa banca con la quale lo si è acceso, La surroga del mutuo invece, può portare a “trattare” con altre banche al fine di trovare condizioni economiche migliori, come può essere una rata più bassa del finanziamento. La surroga di un mutuo prevede la portabilità di un mutuo da una banca ad un’altra.
E’ un’operazione completamente gratuita per il mutuatario, poiché le spese sono tutte a carico della banca. Per richiedere la surroga del mutuo il cliente deve inviare una lettera raccomandata alle due banche interessate, la vecchia e la nuova, allegando la documentazione richiesta.
