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Busta paga, se non avete ricevuto questo Bonus potete recuperarlo: riavere i soldi è semplicissimo

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Federica Pollara

Sono ancora validi diversi bonus annunciati nel 2022, molti di questi li troverete in busta paga. Può succedere, però, che questa voce manchi nella vostra.

Cosa fare dunque se sapete di aver diritto ad un bonus ma non è presente in busta paga? In questo articolo scopriremo cosa sta succedendo ad alcuni e come fare per ottenere i soldi che vi spettano.

Bonus Renzi busta paga
Bonus in busta paga: come recuperarlo – ilovetrading.it

Nello specifico, andiamo a vedere cosa sta succedendo in merito al Bonus Renzi: molti lavoratori hanno lamentato che, a causa delle modifiche che il bonus ha subito nel corso del 2022, il bonus sia sparito dalla loro busta paga.

Non c’è da preoccuparsi, però, perché c’è un modo per recuperare l’importo mancante, ovvero la prossima dichiarazione dei redditi.

Com’è cambiato il Bonus Renzi

Con le modifiche apportate al bonus durante lo scorso anno, i percettori sono rimasti in pochi. Ne hanno infatti diritto soltanto i lavoratori dipendenti e assimilati, con un reddito che deve essere non superiore ai 15mila euro annui.

Bonus Renzi busta paga
Bonus Renzi non più in busta paga: serve il modello 730 – ilovetrading.it

La causa del cambiamento è dovuta soprattutto all’entrata in vigore del nuovo Irpef (l’Imposta sul reddito delle persone fisiche), che ha fatto passare le aliquote da 4 a 5. Ciò ha causato una difficoltà nella quantificazione dei bonus e sulla curva delle detrazioni.

Per questo molti dipendenti, se pur con un reddito basso, si sono visti sparire il bonus nella voce dei ‘trattamenti integrativi’ della busta paga. Esiste però un modo per recuperarlo: chi ha un reddito tra i 15 e i 28mila euro, può richiedere il bonus (ovvero il rimborso Irpef) nella dichiarazione dei redditi.

Le nuove regole

Il Bonus Renzi è un bonus che, come indica chiaramente il nome, è stato creato durante il Governo Renzi. Il contributo spettava ai lavoratori dipendenti con un reddito di 8.174 euro annui. La detrazione però era stata concessa anche a tutti i lavoratori con redditi superiori, fino a 28mila euro, con specifiche condizioni.

La somma delle detrazioni annuali (entro il 31 Dicembre) doveva essere superiore al totale dell’imposta lorda. Adesso le modalità per ottenere il beneficio sono totalmente cambiate, ed è necessario recuperare il tutto nella dichiarazione dei redditi.

La dichiarazione redditi 2023

Per la dichiarazione dei redditi relativa al periodo tra l’1 Gennaio ed il 31 Dicembre 2022 ci sarà ancora da attendere; il nuovo modello 730 aggiornato sarà disponibile soltanto dal 30 Aprile 2023. I conguagli di rimborso vengono poi erogati, in genere, nel periodo di Luglio.

In busta paga, quindi, sarà visibile soltanto nel mese successivo, ovvero Agosto. Le detrazioni di riferimento sono quelle degli articoli 12 e 13 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi), ovvero i redditi da lavori dipendenti, familiari a carico, spese mediche, mutui agrari e immobiliari (per l’acquisto della prima casa), spese di ristrutturazione ed erogazioni liberali.

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