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Canone di locazione 2023: allarme aumenti, peggio delle bollette, quando e quanto

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Bruno Galvan

Aumentano gli affitti in tutte le zone d’Italia. L’inflazione pesa anche sui canoni mensili. Ecco quando il proprietario può chiedere di più.

Quasi nessuno più compra casa, in tanti scelgono di pagare l’affitto. E’ questo lo scenario attuale che abbiamo in Italia. La crisi economica con il conseguente innalzamento del costo del denaro sta rendendo i mutui più cari rispetto al passato.

canone locazione stangata per gli inquilini
Canoni locazione alle stelle: quando l’aumento è legittimo? – Ilovetrading

Ragion per cui oggi si preferisce prendere una casa in locazione piuttosto che comprarla. La crescita della domanda ha fatto schizzare alle stelle i canoni di locazione. In media un affitto annuale è aumentato su base annua di quasi 900 euro. Un’impennata pazzesca se pensiamo agli scorsi anni. L’affitto torna a essere soprattutto una ‘questione di convivenza’: in aumento le coppie in affitto (in particolare quelle senza figli, che passano dal 38% al 39,8% in un anno) e coloro che vivono in condivisione (14,5%, +1,1 punti percentuali).

Quando il contratto di locazione aumenta in automatico: le novità

Nei contratti di locazione immobiliare viene solitamente prevista una clausola per l’aggiornamento annuale del canone di affitto, rispetto alle variazioni dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati rilevate dall’ISTAT nell’ultimo anno solare.

Quando scatta l’adeguamento ISTAT per le locazioni? E soprattutto, tale rivalutazione sull’affitto è obbligatoria? Se espressamente previsto da apposita clausola inserita nel contratto di locazione (specificando anche se al 100% per contratti a canone libero o al 75% per contratti a canone concordato), l’adeguamento va effettuato ogni anno, altrimenti il proprietario dell’immobile non può avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’inquilino. Sono esclusi dall’aumento i canoni di locazione con contratti di affitto che applicano la cedolare secca. Questo dettaglio non è di poco conto. Il proprietario di casa non può in alcun modo aumentare il canone dell’affitto durante la durata del contratto ma può soltanto chiedere rivalutazione come specificato sopra. In caso contrario l’inquilino può impugnare qualsiasi decisione facendo ricorso davanti ad un Giudice.

Ecco come calcolare l'aumento dell'affitto
Come si calcola aumento canone locazione – Ilovetrading

Come si calcola aumento canone locazione

Per calcolare quanto aumenterà il nostro canone di locazione bisogna tenere conto dell’indice ISTAT pubblicato annualmente sul sito istituzionale dell’Istituto di Statistica. Chiaramente va preso il dato più recente. Nel dettaglio il calcolo della rivalutazione si effettua:

  • del 100% la variazione dei prezzi al consumo nei contratti di locazione che prevedono la formula di durata 4+4;
  • del 75% in caso di contratti commerciali con durata di 6+6.

In buona sostanza per sapere quanto aumenterà il contratto di locazione basterà fare la seguente operazione matematica: Canone d’affitto x Indice ISTAT x percentuale di rivalutazione.  Si ottiene così il canone annuo rivalutato, dividendo per 12 mesi si ottiene il canone dell’affitto mensile. Ovviamente la rivalutazione più portare tanto ad un aumento quando ad una diminuzione del costo dell’affitto. Non c’è dubbio che l’aumento del tasso d’inflazione pesa anche sull’affitto. Un’altra mazzata per i lavoratori che hanno già visto in questi mesi la riduzione del potere d’acquisto del loro stipendio. Ormai in Italia tutto è aumentato tranne gli stipendi dei lavoratori costretti a lavorare sempre più ore in cambio di aumenti davvero minimi del loro stipendio mensile. Di questo passo ci avviciniamo sempre di più ad una crisi profonda anche del mercato immobiliare in questo 2023.

 

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