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TFR-TFS 2023: arrivano le modifiche che coinvolgono tutti, attenzione

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Gianluca Merla

Importanti novità per sta per uscire dal mondo del lavoro: Arrivano le modifiche sul TFR e sul TFS 2023 che coinvolgono tutti

Finalmente sono arrivate delle importanti modifiche per quanto riguarda la questione del Tfr e Tfs 2023. Era da molto tempo che queste due misure non subivano modifiche e ora si può certamente parlare di una grande notizia su questo fronte.

Novità Tfr e Tfs, arrivano importanti modifiche
Arrivano numerose novità per quanto riguarda il Tfr e il Tfs (Credits: Ansa) – Ilovetrading

Il 2023, infatti, sarà l’anno di una nuova legge che riguarderà sia il trattamento di fine rapporto che il trattamento di fine servizio. A quanto pare, infatti, ci sarà un considerevole aumento della rivalutazione prevista rispetto allo scorso anno, ma nel 2023 potrebbe addirittura aumentare. Ecco di che cosa stiamo parlando.

Ecco le modifiche per TFR e TFS

Per il 2023 sono quindi previste importanti modifiche per quanto riguarda il TFR e TFS che porteranno ad un considerevole aumento della rivalutazione rispetto agli scorsi anni. Tra le motivazioni principali d questo importante aumento è l’andamento recente dell’inflazione, con un conseguente rialzo dei tassi di rivalutazione com’è avvenuto anche per le prestazioni pensionistiche e assistenziali. Dunque, l’importo sarà maggiore proprio per via dell’andamento inflazionistico.

Novità Tfr e Tfs, ecco tutte le modifiche in arrivo
Quali sono le maggiori novità (Credits: Ansa) – Ilovetrading

Per quanto riguarda il 2022, l’Istat ha reso noto che il valore di riferimento per quanto riguarda il calcolo dell’indice di rivalutazione del Tfr ammonta al 9,97%. Si attende addirittura una rivalutazione maggiore per il 2023, in quanto il valore dell’inflazione potrebbe addirittura crescere durante quest’anno, facendo ipotizzare una liquidazione delle misure di Tfr e Tfs ai livelli del 10%.

Ma a quanto pare sono previste numerose altre novità per quanto riguarda questo tema. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, il Trattamento di fine rapporto per i dipendenti statali, infatti, potrebbe essere liquidato dall’Inps per rendere più veloci i tempi di pagamento. L’Inps ha fatto sapere, infatti, che è pronta ad emettere liquidazioni riferite a oltre 10mila pratiche di Tfs per quei lavoratori dipendenti statali. A questo punto partiranno i pagamenti dei Tfr per i lavoratori della scuola, ovvero circa 3.302 pratiche di liquidazione, ma a seguire ci saranno quelli relativi alla Pubblica amministrazione e altre 543 pratiche di riscatto.

Ulteriori novità in campo

Come dicevamo, ci sono numerose modifiche per quanto riguarda il tema del Tfs e del Tfr. In particolare, la Convenzione Abi per la liquidazione dell’anticipo del Tfs ai dipendenti statali è stata prorogata ufficialmente. La misura, valida per importi massimi di 45mila euro, offre un tasso agevolato dello 0,4%, al fine di permettere ai dipendenti pubblici di ricevere il proprio Tfs in modo rapido e senza dover attendere i lunghi tempi previsti dalla legge.

Le leggi attualmente in vigore prevedono tempi di pagamento differenti per il Tfs degli statali, in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro. Dopo 12 mesi per il raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio per andare in pensione, mentre dopo 24 mesi per dimissioni volontarie. Inoltre, è importante ricordare che le tempistiche di liquidazione per gli statali dipende molto dall’importo maturato negli anni. Se questo è pari o inferiore a 50mila euro, il Tfs verrà liquidato in un’unica soluzione. Se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore a 100mila euro, il Tfs verrà liquidato in due rate annuali. Infine, se l’importo è pari o superiore a 100mila euro, la liquidazione avverrà in tre rate annuali.

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