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Bollo auto: quest’anno lo paghi solo per 1 o 3 mesi, maxi risparmio ( e gioia) con questa procedura

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Daniele Orlandi

Quello del pagamento del bollo auto è un momento dell’anno che milioni di italiani possessori di auto segnano sul calendario. Ma quest’anno si paga per 1 o 3 mesi, risparmiando di più.  

Tutti i proprietari di un automobile, di una moto, di uno scooter o di qualsiasi altro mezzo sono ben consapevoli del fatto che annualmente deve essere pagato il bollo, una tassa automobilistica, un tributo locale gestito dalle ragioni per chi possiede autoveicoli o motoveicoli immatricolati nel Paese. Non tutti però sanno se sia possibile pagarlo solo per un determinato periodo di tempo ovvero per uno, tre o cinque mesi. Il versamento della tassa per frazioni di tempo è dunque possibile o no? Facciamo chiarezza.

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Quando frazionare il pagamento del bollo (I love trading)

Per capire se il bollo auto sia pagabile anche per brevi periodi occorre andare a verificare le specifiche di ogni regione: di fatto per frazioni di tempo brevi non vi è la possibilità di effettuare il versamento ma spesso ne è consentito il pagamento con cadenza quadrimestrale anziché ogni 12 mesi. Una sorta di frazionamento dell’imposta dunque, del quale di seguito vi renderemo conto con l’adeguata metodologia da seguire.

Pagamento del bollo auto per 1 o 3 mesi? Facciamo chiarezza

Anzitutto occorre però ricordare che è importante effettuare sempre il pagamento entro la scadenza da rispettare, con relativi margini di tempo concessi. Esiste una tabella con tutte le scadenze e la data entro la quale il proprietario del mezzo può versare la somma per tale imposta senza incorrere in sanzioni ed interessi. Di base se la scadenza è, ad esempio a fine febbraio 2023 il proprietario del veicolo potrà saldare la tassa anche dal primo al 31 marzo seguenti senza spese aggiuntive. Questo margine di tolleranza è pressoché similare per ogni mensilità.

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Segnare la scadenza del bollo per non incorrere in sanzioni (ilovetrading,it)

Importante è rispettare le scadenze perché chi non lo farà dovrà pagare anche le sanzioni che vanno a crescere man mano che il ritardo aumenta. La regola prevede l’applicazione, per ogni giorno in più, dello 0,1% di sanzione con pagamento entro 14 giorni della scadenza. Si passa all’1,5% di sanzione ai quali si sommano 0,2% di interessi di mora per ogni giorno di ritardo nella fascia tra 15 e 30 giorni dalla scadenza. La sanzione e gli interessi di mora passano all’1,67% con pagamento tra 31 e 90 giorni oltre la data di scadenza. E così a crescere fino al 3,75% tra i 90 giorni e un anno. Mentre il pagamento tra 1 e 3 anni dalla scadenza comporterà una sanzione del 30% oltre allo 0,5% di interessi di mora.

Pagamento bollo, quando si può versare con periodicità quadrimestrale

Tornando invece alla domanda relativa al frazionamento del bollo auto, questo aspetto deve essere verificato con ogni specifica regione proprio perché si tratta di un’imposta regionale e, dunque, ognuna ha le sue regole in tal senso. Vi sono casi come ad esempio quelli relativi ai veicoli alimentati a diesel non ecologici, per i quali si può pagare la tassa sulla massa rimorchiabile ogni quattro mesi.

Se poi il frazionamento è conseguente al riallineamento di eventuali nuove scadenze che le normative regionali hanno previsto, è consentito il versamento del bollo su base mensile. Inoltre, una buona parte di autotreni, autocarri e autoarticolati possono pagare la tassa con periodicità quadrimestrale cosi come tutti i veicoli adibiti a locazione senza conducente.

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