Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Fisco: ecco le spese da evitare, controlli e multe assicurati, attenzione

Foto dell'autore

Massimiliano Ciancaglioni

Il Fisco sta effettuando controlli serrati sulle spese: ecco quali sono i movimenti maggiormente monitorati per l’evasione fiscale.

Nel 2023 i controlli dell’Agenzia delle Entrate si sono fatti molto stretti e anche le spese minime sono monitorate nel dettaglio dal Fisco. Qualsiasi movimento ad oggi può essere dunque oggetto di verifiche fiscali, come anche ad esempio le spese per la casa e per i trasporti, quindi l’apertura di un mutuo o l’acquisto di una casa.

Fisco le spese da evitare
Fisco, le spese da evitare per non avere controlli – Ilovetrading

Addirittura le spese dedicate al tempo libero possono insospettire l’Agenzia delle Entrate, ma come analizzeremo ora nel dettaglio, vigono delle regoli generali ben precise. E il contribuente che deve dimostrare la correttezza del proprio comportamento e non è il Fisco che deve giustificare i sospetti.

Si tratta del principio dell’inversione dell’onere della prova, che trova piena applicazione nell’ordinamento italiano. Il Fisco infatti ad oggi ha strumenti molto potenti come il Redditometro, il Risparmiometro e la Superanagrafe dei conti correnti.

Fisco, le spese più controllate nel 2023

Questi nuovi strumenti rendono l’attività dell’Agenzia delle Entrate molto più particolareggiata e non c’è più spesa che possa sfuggire ai suoi occhi. Dalle rate del mutuo alla ristrutturazione degli immobili, dagli arredi di lusso ai consumi di energia e gas. Fino anche alle spese per hobby e tempo libero come magari l’iscrizione a circoli sportivi o le rette per delle scuole private.

fisco controlli e multe
Fisco: controlli e multe assicurati – Ilovetrading

E ancora la partecipazioni ad aste, la prenotazione di viaggi, crociere o l’acquisto di oggetti d’arte particolarmente costosi. Queste sono quindi le spese che sono più monitorate dal Fisco: parliamo di acquisto di immobili, mezzi di trasporto e spese per il tempo libero. Ma non è finita qui.

Nel mirino ci sono anche i contributi previdenziali e assistenziali e quelli per forme pensionistiche complementari e individuali. Più in generale l’attenzione è per gli oneri deducibili tra erogazioni a favore di istituzioni religiose o di associazioni non governative, spese mediche e di assistenza per disabili.

 

Impostazioni privacy