L’Inps segnala che sta circolando una truffa volta a derubare molti cittadini. Ecco in che cosa consiste e cosa fare per sventarla.
L’Inps, come tanti altri istituti viene utilizzata spesso e volentieri per tentativi di truffa da parte di criminali informatici che colpiscono gli utenti con metodi sempre più spregiudicati e creativi. In questo caso già numerose persone sono cadute nell’abile trappola. Ecco di cosa si tratta.
Di questi tempi le truffe sono all’ordine del giorno e i contribuenti sono i bersagli perfetti per chi, con mezzi illeciti, tenta di estorcere loro denaro, ripulendo conti o rubando identità. Una delle strade percorse da questi delinquenti è il pishing. Questo è un inganno parecchio diffuso perché semplice da mettere in atto. Inoltre in diverse occasioni porta ai risultati sperati, a scapito di tante vittime innocenti.
I ladri puntano a sottrarre informazioni importanti, come dati bancari, numeri della carta di credito e cose di questo tipo. Per questo le persone oneste devono imparare a distinguere le false comunicazioni che di solito contengono un senso di urgenza. Con l’esigenza di fare in fretta si è più portati a commettere errori che purtroppo possono avere gravi conseguenze. Un suggerimento per scovare la frode è controllare l’indirizzo del mittente che non prevede il dominio ufficiale dell’azienda.
Purtroppo, come accennato, il mondo è pieno di tranelli simili e il web non ha fatto altro che favorirli grazie all’anonimato. Ma che cosa è successo con l’Inps e perché milioni di persone vengono fregate? Ecco tutti i particolari della vicenda.
Inps: la trappola scatta in questo modo, tutti all’erta
Questa volta i malviventi si sono inventati una truffa con la modalità del phishing bancario. Si tratta di un avviso che incita a saldare 1,50 Euro, un importo residuo per contributi non pagati. Nella mail inviata dai criminali ci sono due link per provvedere al saldo, ma ovviamente non è l’Inps ad aver inviato questa comunicazione.
Il logo è quello del noto istituto ma quest’ultimo ha negato con decisione di aver spedito questo avviso. Purtroppo non tutti gli utenti hanno colto eventuali segnali sospetti e già in 170 sono cascati nella rete. In questi casi non bisogna assolutamente cliccare sui link perché questo è un tentativo di phishing. L’Inps non invierebbe mai un messaggio simile. L’ultimo raggiro di questo tipo risale a maggio dell’anno scorso.