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Rata della cartella esattoriale: cosa succede se non si riesce a pagare | Attenzione massima alla novità

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Fabiana Donato

Gestire la cartella esattoriale appare semplice, ma alle volte ritardi e piccole complicazioni, preoccupano. Keep calm, ecco cosa sapere!

La parola cartella esattoriale a molti spaventa, e non per caso: sicuramente parliamo di  un avviso che non deve mai finire nel dimenticatoio e per il quale va fatta enorme attenzione onde evitare guai o comunque spiacevoli problemi.

Cartella esattoriale ritardo nel pagamento
L’esterno della sede centrale dell’Agenzia delle entrate (Ansa) – Ilovetrading

La cartella esattoriale è il documento inviato dall’Agenzia delle Entrate che intima il saldo di somme non pagate, ma che sono dovute. L’agente di riscossione ne richiede l’onere, ma cosa accade quando incombe il ritardo? Ebbene, ci sono più situazioni da considerare con le loro conseguenze specifiche. Pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteca su un immobile, vuoi incorrere a questo? Innanzitutto, se il ritardo è dovuto ad una svista, è bene che stili un calendario organizzato per gestire i tuoi pagamenti. Al di là della cartella esattoriale, può esserti di grande aiuto, perché non sempre ci si ricorda di adempiere a tutti i doveri, possono capitare delle dimenticanze. Sarebbe meglio che non capitino queste! Ma se la ragione concerne difficoltà di portata economica, allora occorre fare un passo indietro.

Si può incorrere ed applicare diverse soluzioni, ma queste non valgono per tutti i casi. Infatti, occorre focalizzarsi sul mancato pagamento di una rata del suddetto documento, perché la situazione cambia.

Cartella esattoriale, come gestire il pagamento in ritardo

Beneficio di rateizzazione, ne hai mai sentito parlare? Bisogna avere i requisiti e le condizioni per effettuare il pagamento della cartella esattoriale distribuendo e dilazionando le tasse nel lungo periodo. Parliamo di una soluzione che permette a chi è in difficoltà di adempiere al proprio dovere in modo confacente alla propria situazione. Il punto è che non sempre si può ricorrere a questo vantaggio, soprattutto occorre tenere conto di quale sia la portata del ritardo, perché le conseguenze variano da caso a caso.

Cartella esattoriale risoluzione
Il calcolo della tua cartella esattoriale – Ilovetrading.it

Una volta notificato dall’Agenzia delle Entrate il mancato pagamento di una tassa della cartella esattoriale, si deve adempiere entro il 60esimo giorno dall’acquisizione del suddetto avviso. Se non si agisce, ci sarà una conseguente comunicazione di pagamento con l’aggiunta del pignoramento. Nel caso in cui non si riesca a pagare una rata qualsiasi, allora si può procedere con la domanda di rateizzazione, ovvero il beneficio sopracitato. Si aggiungono gli interessi solo per quella rata.

Si considera la condizione di ritardo del saldo nei successivi 7 giorni da pagare. Se il ritardo è comunque lieve si paga una semplice sanzione e non cade il beneficio della rateizzazione. In caso contrario sì, ed è la stessa Agenzia delle Entrate che notifica tutto. Cade il beneficio anche per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle e non ha pagato anche una sola rata. Inoltre, le rate già pagate vengono considerate a titolo d’acconto sugli importi totali dovuti. Ma se la rata non pagata è la prima? In quel caso non si può assolutamente usufruire della rateizzazione. Infatti, se non si adempie si può essere soggetti a provvedimenti sanzionatori come pignoramento, fermo ammnistrativo ed ipoteca sull’immobile.

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