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Aumentano le imposte catastali sulla casa: perché è una stangata per tutti

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Riccardo Magliano

Aumento delle imposte catastali. Chi vuole comprare una casa, anche la prima, dovrà farsi due conti in più. Ecco quanto paghiamo per la casa.

Il 2023 si è aperto con una netta battuta d’arresto per quanto riguarda gli immobili. A causa di una novità proveniente da Bruxelles dovremo pagare di più le tasse sulla casa. Chi vuole comprarsi una casa, anche la prima, dovrà affrontare spese extra non previste.

imposta edilizie
Aumento delle imposte edilizie – ilovetrading.it

La comunicazione della Commissione Europea è arrivata in risposta alla Legge di Bilancio 2023, e ha fatto si che il Governo varasse un Documento Programmatico di Bilancio. Ad essere bersaglio delle modifiche richieste richieste dall’istituzione europea sono le imposte ipotecarie e catastali, di cui già si parlava sotto il governo di Mario Draghi. La riforma del Catasto italiano è un chiodo fisso dell’Unione Europea, che dovrà essere affrontato quanto prima. L’aumento è previsto per il gruppo di imposte che vanno a comporre l’imposta ipocatastale. Ovvero quell’imposta che si paga quando si acquista una casa, il cui importo potrebbe arrivare a triplicare.

L’aumento previsto dal documento del Governo italiano renderà l’importo delle due imposte ipocatastali, prima fisse a 50 euro, di 150 euro. All’acquisto di una nuova casa, quindi, si dovranno pagare 300 euro totali, 200 in più rispetto al passato. A questa spesa fissa ci si aggiungono tutte le imposte variabili prevista normalmente per l’acquisto. Parliamo dell’imposta di registro ordinaria del 9%, che scende al 2% nel caso l’acquisto della casa usufruisca di qualche agevolazione fiscale, e dell’imposta di bollo. Le imposte aggiuntive non aumentano direttamente, tuttavia le modifiche del Documento Programmatico di Bilancio non finiscono con l’aumento dell’imposta fissa, ci sono anche altre novità.

Altri aumenti per i costi della casa, tutte le novità di marzo 2023

Non solo le imposte catastali. La Legge di Bilancio 2023 e il Documento Programmatico annesso hanno portato a molti altri aumenti di imposte per il resto dell’anno. In particolare per quanto riguarda i costi legati alle case, c’è in ballo l’ipotesi di un aumento della cedolare secca, che passerebbe dal 10% al 12,5%. Considerando quanto questa influisca sugli affitti, specialmente nei casi di affittuari a regime agevolato, questo si traduce in un ulteriore aumento per il settore delle abitazioni.

aumento delle imposte edilizie
Imposte catastali, una stangata per tutti – ilovetrading.it

Confedilizia si è espressa contraria all’aumento dell’aliquota per la cedolare secca. In un’intervista del 2019, quando già si parlava di introdurre di un aumento simile, al Quotidiano di Sicilia, il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa aveva sottolineato come la cedolare secca al 12.5% sarebbe stato un aiuto agli evasori fiscali.

L’impatto degli aumenti sul mercato immobiliare

La vendita delle case in Italia i questo periodo è già molto complessa a causa della crisi economica. I tassi dei mutui alle stelle a causa dell’aumento dei tassi di interesse hanno già messo un forte stop all’acquisto di immobili. Il successo del bonus affitto ha incentivato l’utilizzo di contratti d’affitto, con la possibilità di avere uno sconto sul canone. Questa misura potrebbe essere bilanciata della nuova cedolare secca, che aumenterà di nuovo i canoni.

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