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Come cambiano Naspi e Dis-Coll con riforma lavoro | Stangata ingiusta

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Riccardo Magliano

Si preannuncia una riforma importante per gli assegni di disoccupazione. Ecco come cambiano la NASPI e la Dis-Coll.

NASPI e Dis-Coll sono i due principali assegni di disoccupazione italiani. Con la riforma del lavoro che sta venendo preparata dal Governo ci si avvia verso un loro completo cambiamento. Ecco le nuove regole che potrebbero applicarsi in futuro.

come cambia la naspi
Cambiano la NASPI e la Dis-Coll – ilovetrading.it

Con la nuova riforma del lavoro di prossima pubblicazione potrebbero arrivare anche delle importanti modifiche per quanto riguarda gli assegni dell’indennità di disoccupazione. La NASPI è l’indennità che può essere richieste da lavoratori dipendenti del settore privato con contratti a tempo determinato o indeterminato, dipendenti pubblici, chi è assunto con contratto di apprendistato e chiunque sia legato al datore di lavoro con un contratto di tipo subordinato. Per poterla percepire occorre che il lavoratore sia in totale stato di disoccupazione involontaria, quindi essendo stati licenziati o avendo perso il lavoro per motivi che esulano dalla propria libera scelta o condotta. Inoltre occorre che siano state maturate almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro.

La Dis-Coll, invece, è l’indennità di disoccupazione prevista per i lavoratori con collaborazioni continuative, collaborazioni a progetto, assegnisti, dottorandi e ricercatori con borsa di studio, nonché per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS. Come per la NASPI, anche per ottenere la Dis-Coll occorre che il lavoratore disoccupato abbia alcuni requisiti. Deve aver maturato a 1 a 3 mesi di contributi dal 1 gennaio dell’anno solare precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro fino al giorno di inizio del periodo di disoccupazione; non deve essere percettore di una pensione o assicurato presso altre forme di pensionamento obbligatorio; deve essere iscritto ai centri per l’impiego.

Come cambiano le indennità di disoccupazione con la riforma

La riforma del lavoro porterà a diverse modifiche dei due assegni sopra citati. Si parte innanzi tutto con la rivalutazione degli importi di NASPI e Dis-Coll attuati nel 2023. Così come le pensioni, anche gli assegni di disoccupazione sono soggetti alla rivalutazione degli importi in base all’aumento del tasso di inflazione. Per quanto riguarda il 2023, la rivalutazione è la stessa delle pensioni: 7,3%.

riforma del lavoro e naspi
Cambia la NASPI con la riforma del lavoro – ilovetarding.it

Con questa rivalutazione, l’assegno massimo mensile della NASPI e della DIS-Coll passano da 1.352,19 euro a 1.470,99 euro. Una novità interessante per quanto riguarda la NASPI è quella riguardante il regolamento delle dimissioni per giuste cause. L’INPS sottolinea come le dimissioni per giuste cause decorrono dalla data di apertura della liquidazione giudiziale ed è quindi retroattiva rispetto a quando vengono rassegnate.

Le nuove regole per la NASPI in caso di dimissioni per giuste cause

In questo caso la domanda per la NASPI deve essere presentata entro un periodo di 68 giorni dal momento della rassegna delle dimissioni del lavoratore e non dall’effettiva interruzione del rapporto di lavoro.

Questo è fatto perché nei casi di dimissioni per giusta causa c’è sempre una sentenza di un giudice che decide se si tratta di una giusta causa o meno quella che ha portato alle dimissioni del lavoratore. In alcuni casi i processi possono durate molto, quindi si da un tempo maggiore ai lavoratori per poter presentare la domanda.

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