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Aumenti in busta paga per gli Italiani, le novità in arrivo dal governo sono incredibili

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Samanta Airoldi

Ottime notizie dal Governo: milioni di lavoratori riceveranno aumenti in busta paga. Vediamo quali saranno le categorie coinvolte.

Aumenti in busta paga in arrivo. La bella notizia non riguarderà tutti ma sicuramente molti lavoratori, a breve, vedranno la loro busta paga lievitare. Vediamo nel dettaglio tutti i cambiamenti che ci aspettano.

Aumenti in busta paga, quando e per chi
A breve importanti aumenti in busta paga/ Ilovetrading.it

La riforma fiscale a cui sta lavorando il Governo Meloni andrà a toccare settori in cui per anni non si è messo mano. Verranno modificate tutte le principali imposte del nostro sistema tributario a partire dall’Irpef. L’abbassamento delle aliquote Irpef sarà, tuttavia, solo il primo passo. L’obiettivo del nuovo Esecutivo, infatti, è  stimolare l’occupazione a tempo indeterminato e aumentare gli stipendi, utilizzando come prima leva la riforma fiscale.

Il premier Giorgia Meloni ha assicurato che i primi cambiamenti in busta paga potrebbero vedersi già tra qualche mese, dal prossimo autunno, sfruttando anche la finestra della prossima legge di Bilancio. La riforma fiscale coinvolgerà Irpef, Ires, Irap e IVA. Verranno inoltre rivisti il sistema dei controlli e l’erogazione dei rimborsi da parte del Fisco. Ciò che avrà un impatto decisivo sugli stipendi sarà, in prima battuta,  l’abbassamento delle aliquote Irpef che passeranno dalle attuali quattro a tre.

Aumenti in busta paga: di quanto aumenteranno gli stipendi

Sul tavolo del Governo ci sono ancora diverse possibilità ma al momento l’ipotesi che sembra più plausibile è la seguente:

  • un’aliquota al 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
  • un’aliquota al 35% per i redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro;
  • una terza aliquota al 43% per i redditi oltre 50 mila euro.
Aumenti, chi riguarderanno
Ecco come funzioneranno gli aumenti/ Ilovetrading.it

In questo modo tutti pagherebbero meno tasse anche se a trarre maggior beneficio da questa riforma sarebbero coloro che hanno un reddito più alto.  Per bilanciare la situazione e aiutare le fasce  reddituali più basse, il Governo rivedrà anche il sistema di esenzioni, detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta, che oggi costano 125 miliardi di euro allo Stato. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta lavorando ad una rimodulazione delle detrazioni per fare in modo di renderle proporzionali al reddito e fare in modo che chi guadagna meno possa detrarre di più.

Per stimolare il lavoro e premiare i più meritevoli e produttivi, l’Esecutivo sta valutando di introdurre per i lavoratori dipendenti una  flat tax al 15% sugli incrementi di salario: in pratica più lavoreremo e meno tasse pagheremo. La flat tax incrementale per i dipendenti potrebbe vedere la luce già il prossimo autunno.

Altro punto importante della riforma fiscale: incentivare le assunzioni. A tal fine il Governo modificherà l’Ires, la tassa sui redditi delle società. Il primo ministro Meloni ha anticipato che questa imposta verrà abbassata per tutte quelle imprese che assumeranno a tempo indeterminato. In pratica funzionerà così: “più assumi e meno tasse dovrai pagare”. Verranno, in particolare, premiate le aziende che assumeranno percettori del Reddito di cittadinanza.  La riforma coinvolgerà anche l’ IVA: l’intenzione del Governo è azzerarla su alcuni prodotti.

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