Arriva la nuova stangata sui mutui e sul Superbonus. Vediamo cosa succede alla luce delle ultimissime dichiarazioni del Prof. Sapelli.
Il noto economista Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica commenta il marcato rialzo dei tassi della Banca Centrale Europea e getta una prospettiva cupa su questo 2023. L’importante scenario inflazionistico che ha colpito l’Europa e tutto il pianeta ha spinto le banche centrali alla controversa decisione di un forte rialzo dei tassi. Un inasprimento sui tassi contrasta la fiammata inflazionistica ma allo stesso tempo può deprimere l’economia.
La mossa della Banca Centrale Europea non viene vista in modo positivo dall’economista. Notizie.com, che ha intervistato in esclusiva il docente, sposta la conversazione sul Codacons che ha annunciato mutui più onerosi. “Il rialzo del tasso variabile sui mutui può portare all’indebolimento delle persone” commenta con durezza il docente. Alla base c’è sempre la politica della BCE.
Ad essere colpite dai tassi elevati non sono solo le famiglie ma anche le imprese. Secondo Sapelli le piccole e medie imprese in questo periodo hanno dimostrato una notevole resilienza, ma quelle grandi affronteranno con difficoltà uno scenario reso più complesso dalle politiche monetarie restrittive. Quando una banca centrale aumenta il tasso di interesse il riflesso sui mutui e sui prestiti è notevole e il docente si dice scandalizzato da questa politica aggressiva: “vuol dire davvero non capire il momento che si sta attraversando”.
In particolare Sapelli si concentra sul settore automobilistico e sulla crisi dell’ILVA. La politica aggressiva dell’istituto guidato da Christine Lagarde non può che acuire queste vibranti tensioni sui comparti economici più sofferenti. Il sito di news, nell’intervista che potete leggere qui, chiede un’opinione al docente anche sul delicato tema dell’equo compenso.
Il professore non si dice particolarmente d’accordo: a suo giudizio “il giusto profitto lo deve decidere l’impresa”. Uno scenario non semplice quello nel quale ci troviamo poiché le incognite per i cittadini sono tante e come la BCE anche il Governo è chiamato a prendere decisioni difficili.
La sterzata dell’esecutivo sul superbonus è un altro tema ineludibile. Il Governo Meloni ha impresso una stretta ai bonus edilizi e su questo la posizione del professore dribbla ogni facile schema precostituito. Lontano da semplificazioni manichee il docente si dice contrario alla politica dei bonus ma allo stesso tempo giudica negativamente la scelta di interrompere questo provvedimento improvvisamente. La politica ci abitua a contrapposizioni semplificate, invece Sapelli acutamente nota che pur essendo fallace la logica dei bonus è altrettanto scorretto interromperli repentinamente perché le importanti aspettative che sono state create non possono essere disattese di colpo e vanno sostenute.
Ad ogni modo la contrarietà nei confronti di questi aiuti resta e l’intervistato si augura che al più presto tali misure possano fare un passo indietro. Una testimonianza preziosa quella che leggiamo in questa intervista e che ci consente di guardare al presente e all’immediato futuro con occhi più consapevoli e smaliziati, cucendo insieme le grandi decisioni degli organismi internazionali e la vita concreta dei cittadini con le loro ansie e i loro affanni.
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