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Direttiva case Green: ecco i lavori che sarai obbligato a fare

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Paolo Trapani

Nei prossimi anni la transizione energetica sarà necessaria per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050.

I prossimi anni vedranno le abitazioni di tutti noi al centro di lavori indispensabili per l’adeguamento energetico. Questo almeno è quanto prevede la Direttiva UE sulle Case Green, la cui approvazione definitiva è solo questione di tempo. Nel provvedimento si imporrà che tutte le abitazioni in classe F e G dovranno adeguarsi entro il 2030 a passare almeno alla classe E ed entro il 2033 alla classe D.

Direttiva UE case green
Entro il 2050 tutte le abitazioni dovranno rispettare le direttive in materia di efficentamento energetico – Foto Ansa – Ilovetrading.it

Naturalmente, il tema è apertamente dibattuto e non mancano le polemiche politiche. Da una parte i sostenitori progressisti spingono per la riforma così da adeguare le case ai nuovi bisogni energetici e di tutela ambientale. Dall’altro lato i conservatori che spingono per allungare i tempi di attuazione della riforma e non imporre a stretto giro la necessità di intervenire sulle proprie abitazioni. Tutto questo, infatti, potrebbe determinare costi importanti da sostenere per i proprietari di immobili che dovranno far fronte a spese di ristrutturazione.

Energy Power of Building Directive (EPBD), cosa prevede

Ma quali sono i passaggi da seguire per essere in linea con le nuove direttive comunitarie? Prima di tutto gli edifici dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033. Per quanto riguarda i palazzi non residenziali e pubblici, dovranno arrivare alla classe energetica “E” entro il 2027 e classe energetica “D” entro il 2030.

Nel testo della Direttiva Ue si prevede che da gennaio 2026 gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni. Entro il 2028 sui nuovi edifici ci sarà l’obbligo di installazione di impianti solari fotovoltaici. Entro il 2032, inoltre, l’obbligo sarà esteso anche agli immobili ristrutturati. Esistono anche delle deroghe, per determinati immobili non ci sarà bisogno della ristrutturazione. In questa fase, non sono previste sanzioni o divieti all’affitto o alla vendita per chi non si adegua, ma naturalmente non sarà sempre così.

Previste varie scadenze per adeguare le abitazioni
Nei prossimi anni i proprietari di immobili dovranno adeguarsi alle nuove norme (www.ilovetrading.it)

È opportuno non arrivare impreparati all’appuntamento con i nuovi parametri ed è meglio adeguarsi al cambiamento dei prossimi anni. I punti di riferimento delle nuove case sono l’isolamento termico e l’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia elettrica. I lavori per l’isolamento termico significa provvedere ad installare il cappotto termico, che si può fare anche con la posa di un sistema di pannelli isolanti sui muri della casa.

Molto importante è  sostituire gli infissi, in modo da garantire una minor dispersione di calore in inverno e una protezione aggiuntiva tutto l’anno. Un ottimo modo per adeguarsi è anche procedere all’installazione dei pannelli fotovoltaici, che da soli consentono sia di ottimizzare i consumi di energia sia di abbassare le emissioni.

 

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