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Superbonus, partono i controlli a teppeto: chi rischia e quanto

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Paolo Pontremolesi

In arrivo controlli fiscali sui contribuenti che hanno usufruito del Bonus 110. Pesanti sanzioni per chi non è in regola.

Il Superbonus 110% ha consentito agli di risparmiare somme considerevoli sulla realizzazione di interventi di grande importanza. Tuttavia, le sanzioni per coloro che usufruiscono del bonus senza averne diritto sono proporzionate all’importo del credito fiscale.

In arrivo controlli per chi ha usufruito del Bonus 110
È stato istituito un comitato di monitoraggio per effettuare controlli sui contribuenti che hanno usufruito del Bonus 110 – ilovetrading.it

Per monitorare la situazione, il 15 aprile 2022, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito un comitato di monitoraggio del settore edile, il cui obiettivo è verificare la correttezza dell’impiego di manodopera nei lavori edili, sia pubblici che privati.

Il comitato di monitoraggio si aggiunge al lavoro di controllo già avviato dall’Agenzia delle Entrate. Infatti, qualora l’Agenzia accerti che il contribuente non soddisfa i requisiti per usufruire del Superbonus, questi dovrà restituire all’Erario il credito, anche al netto di interessi e sanzioni. Ora i controlli sono in partenza: vediamo chi riguardano e come tutelarsi.

Controlli in partenza: chi saranno i primi

L’obiettivo principale del sistema di verifica è quello di individuare eventuali frodi, al fine di identificare coloro che hanno usufruito dei bonus in modo improprio. Il comitato, come dichiarato in una nota stampa del Governo, monitorerà i cantieri edili iniziati dal 1° novembre 2021, al fine di individuare eventuali interventi correttivi basati sulle evidenze pratiche rilevate.

Inizialmente, quindi, i controlli saranno effettuati sui cantieri avviati negli ultimi mesi del 2021. Le verifiche che vengono effettuate dall’Agenzia delle Entrate per il Superbonus 110% sono simili a quelle che vengono fatte per altre agevolazioni fiscali. In particolare, se si è optato per il Superbonus come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, i controlli sono principalmente di tipo documentale, fiscale e/o tributario, e non riguardano gli aspetti urbanistici.

Chi ha usufruito del bonus 110 dovrà presentare i documenti richiesti dalle autorità
I controlli del comitato di monitoraggio saranno effettuati inizialmente sui cantieri avviati negli ultimi mesi del 2021 – ilovetrading.it

L’obiettivo di tali verifiche è accertare se sussistono i requisiti necessari per ottenere l’agevolazione, come ad esempio il rispetto dei limiti di spesa e la correttezza della documentazione presentata. Per agevolare i controlli, il contribuente è tenuto a conservare tutta la documentazione fiscale che attesta la spesa sostenuta.

Secondo la circolare n. 24/E dell’8 agosto 2020, gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate riguardano:

  • le fatture o le ricevute fiscali delle spese sostenute per gli interventi;
  • le ricevute dei bonifici bancari o postali utilizzati per il pagamento dei lavori;
  • la dichiarazione di autorizzazione dei lavori da parte del proprietario (nel caso in cui il detentore dell’immobile sia colui che effettua i lavori);
  • la delibera dell’assemblea condominiale per i lavori sulle parti comuni degli edifici;
  • l’asseverazione tecnica inviata all’ENEA per gli interventi di miglioramento energetico;
  • l’asseverazione tecnica per gli interventi antisismici.

In caso di scelta della detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione un periodo di 13 anni per effettuare gli accertamenti necessari. Se invece il contribuente ha utilizzato la cessione del credito o lo sconto in fattura, la situazione in merito ai controlli fiscali rimane sostanzialmente la stessa: se il bonus viene revocato, il beneficiario del Superbonus è comunque tenuto a restituire l’importo al governo.

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