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Superbonus: ancora novità, ma attenzione alla differenza tra bonifico parlante ed ordinario

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Gianluca Merla

Non sono affatto finite le novità per quanto riguarda il Superbonus. Attenzione alla differenza tra bonifico parlante ed ordinario

Il Superbonus 110% è una delle misure più controverse e chiacchierate degli ultimi anni, ma non sono finite le novità in merito.

Superbonus
Fate attenzione al Superbonus, ecco perché – Ilovetrading.it

Dal governo Draghi fino all’attuale governo Meloni, sono state apportate modifiche interessanti alla misura, che ne hanno ampliato il campo di applicazione. Tuttavia, è importante fare attenzione alla differenza tra bonifico parlante e ordinario. Nel resto dell’articolo, spiegheremo perché è necessario prestare attenzione a questo aspetto fondamentale per poter beneficiare al meglio della misura.

Attenzione alla differenza tra bonifico parlante ed ordinario sul Superbonus

Le ultime modifiche attuate alla misura del Superbonus 110% hanno cambiato completamente la faccia della stessa, aprendo nuove opportunità per i cittadini. Tuttavia, sono ancora molte le cose non chiare ai cittadini riguardo all’applicazione della misura e alle procedure da seguire per beneficiare al meglio degli incentivi. In particolare, la differenza tra bonifico parlante e ordinario è un aspetto fondamentale che deve essere attentamente valutato. Nel resto dell’articolo, cercheremo di spiegare perché è importante prestare attenzione a questo dettaglio e come effettuare correttamente il bonifico parlante per poter usufruire al meglio della misura.

Superbonus ancora novità
Ecco perché è importante fare attenzione alla differenza tra bonifico parlante e bonifico ordinario – Ilovetrading

Per chi si occupa di lavori di ristrutturazione in relazione al Super Bonus o ad altre agevolazioni fiscali, è fondamentale sapere come effettuare correttamente i pagamenti alle imprese coinvolte per evitare problemi e poter accedere alle detrazioni previste. È necessario fare attenzione alla differenza tra bonifico parlante e ordinario, perché solo il primo è valido per accedere ai Bonus edilizi. Il bonifico parlante attesta le ragioni dei pagamenti, come nel caso di lavori di riqualificazione energetica, ed è la modalità di pagamento accettata per accedere alle agevolazioni fiscali. Gli enti pubblici, come l’Agenzia delle Entrate, utilizzano le informazioni contenute nel bonifico parlante per consentire l’accesso ai Bonus per i lavori di riqualificazione energetica o di ristrutturazione eseguiti.

Per distinguere un bonifico parlante da uno ordinario è importante fare attenzione alle informazioni contenute nella causale e alla loro completezza. Nel caso del bonifico ordinario, è sufficiente indicare i dati anagrafici (come cognome e nome), l’indirizzo della persona che riceverà il denaro, il codice IBAN e la causale del pagamento. Per il bonifico parlante, invece, sono richieste informazioni più dettagliate, come il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o la partita IVA dell’impresa che ha eseguito i lavori, e la causale del versamento, che deve specificare la norma relativa all’intervento effettuato.

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