Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Il Governo dichiara guerra al lavoro in nero: ecco le sanzioni per l’azienda e per il lavoratore

Foto dell'autore

Anna Di Donato

L’impresa che impiega lavoratori pagandoli in nero, rischia multe davvero elevate, ma lo stesso vale per chi ci lavora e percepisce un reddito non dichiarato.

Il governo Meloni sta lavorando per stanare quelle imprese che impiegano persone senza contratto, ossia con quello che comunemente chiamiamo lavoro a nero.

Lavoro a nero: multe dal governo
Lavoro-ilovetrading.it

Per chi viene beccato, le multe sono elevate. Sono molte le aziende multate ogni giorno per questa ragione, il che vuol dire che è una pratica molto frequente in Italia. Una delle ragioni per cui si creano rapporti di lavoro a nero, è risparmiare, non dovendo pagare tasse né contributi.

Chi ci va di mezzo è il lavoratore, perché senza contratto non ha tutele di alcun genere, non è coperto da assicurazione né previdenza. Ecco perché bisognerebbe dire di no al lavoro a nero, perché le tutele non ci sono e sarebbe anche il caso di denunciare chi lo pratica.

Certe volte, però, accade che siano i lavoratori stessi a voler essere assunti in nero, magari perché non vogliono rinunciare alla loro condizione di disoccupati e ai sostegni che si possono percepire. Anche per alcune categorie di lavoratori a nero sono previste sanzioni elevate.

Lavoro a nero: le multe per i datori di lavoro e i lavoratori

Attualmente, le sanzioni per il lavoro nero sono calcolate in base ai giorni di lavoro effettivi per ogni lavoratore privo di contratto.

Nel dettaglio, le multe vanno da 1.800 euro a 10.800 euro, per ogni lavoratore senza contratto fino a 30 giorni di lavoro effettivo. Da 3.600 a 24.600 euro, per ogni lavoratore irregolare il cui lavoro effettivo è stato dai 31 ai 60 giorni. E infine, da 7.200 a 43.200 euro, per ogni lavoratore senza contratto che ha lavorato per oltre 60 giorni. Se il datore di lavoro viene beccato, può riparare all’accaduto regolarizzando il lavoratore entro 120 giorni con contratto a tempo indeterminato, o determinato a non meno di 3 mesi.

Lavoro a nero: multe per titolari e lavoratori
Lavoro-ilovetrading.it

Quando il datore di lavoro mostrerà che il contratto è regolare, allora la multa sarà minima. Per quanto concerne il lavoratore, ci sono contesti in cui, è il lavoratore a nero che può essere sanzionato. Se lo scoprono a lavorare a nero lo segnalano alla Procura della Repubblica. Le multe hanno cifre diverse, a seconda del fatto che il lavoratore benefici di disoccupazione o meno.

Le multe per chi lavora in nero interessano quei casi in cui il lavoratore in nero abbia presentato all’INPS, o centro per l’impiego, la condizione di disoccupato (senza percepire sostegni), ma in effetti non è così e in quel caso si tratta di falso ideologico, per cui si prevede anche la reclusione fino a 2 anni.

Se il lavoratore a nero percepisce la disoccupazione o altri sostegni per via dello status di disoccupato, potrebbe rischiare l’accusa di percezione indebita di erogazioni a danno dello Stato, reato punibile da 6 mesi a 4 anni di carcere. Se il denaro percepito è sotto i 4 mila euro, c’è una multa che va 5.164 euro a 25.822 euro.

Impostazioni privacy