Aiuti forti con lo strumento che sostituisce il reddito grillino ed arriva anche il bonus da 8000 o 4000 euro.
Il Reddito di Cittadinanza è agli sgoccioli. Non si contano le polemiche sulla fine dell’unica vera misura di contrasto alla povertà e dal primo gennaio 2024 questo sussidio non esisterà più. Il Governo propone uno strumento alternativo chiamato Garanzia di Inclusione. In un primo tempo il sostituto del reddito grillino avrebbe dovuto chiamarsi MIA ma oggi il nome e la struttura sono stati cambiati. La Garanzia di Inclusione consisterà sempre in una card che si può richiedere a Poste Italiane e che l’INPS ricaricherà mensilmente con l’importo stabilito.
Da questo punto di vista la Garanzia di Inclusione non si differenzia molto dalla misura precedente. Il nuovo strumento sarà orientato all’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari. Il Governo ha duramente contestato il reddito grillino perché a suo giudizio non incoraggiava la gente a trovarsi un lavoro. La Garanzia di Inclusione spingerà tutti gli occupabili tra i 18 e i 59 anni ad un percorso finalizzato a trovarsi un’occupazione. In quest’ottica sono importanti gli incentivi ad assumere i beneficiari del sussidio.
Un bonus da 8000 euro per favorire l’occupazione
Con il Decreto Lavoro presentato nella data simbolica del Primo Maggio arriva la novità che dovrebbe rendere particolarmente appetibili sul piano lavorativo i beneficiari della Garanzia di Inclusione. Il Reddito di Cittadinanza è stato considerato da molti fallimentare perché non ha ricollocato lavorativamente i beneficiari. Poche opportunità di lavoro sono state presentate e pochi fruitori hanno trovato un’occupazione grazie ad esso.
Lo scopo del reddito grillino era infatti anche quello di accompagnare al lavoro. Ma come farà il nuovo Governo a trovare un lavoro a chi beneficia della nuova misura di contrasto alla povertà quando con il RdC questo non ha funzionato? L’idea dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni è quella di offrire al datore di lavoro uno stimolo economico importante. La garanzia per l’inclusione offrirà danaro sia al beneficiario che al datore di lavoro che lo assume.
Come funziona lo sgravio fiscale e contributivo
Nelle intenzioni del Governo questo strumento dovrebbe mantenere i beneficiari per un certo numero di mesi e poi accompagnarli all’occupazione anche grazie a ben 8000 euro di sgravio sui contributi. Per il datore di lavoro che assume il beneficiario c’è un bonus sui contributi o meglio, uno sgravio fiscale e contributivo al 100% per un massimo di 24 mesi. Questo vantaggio sui contributi può arrivare massimo ad 8000 euro l’anno. Se il lavoratore viene assunto a tempo indeterminato ci sono gli 8000 euro mentre se parliamo di assunzione a tempo determinato oppure con contratto stagionale lo sgravio è di 12 mesi fino al tetto massimo di 4000 euro.
