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Nuovi aumenti, bonus e ferie: cambia tutto per i lavoratori | Vediamo cifre e date

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Riccardo Magliano

I cambiamenti portati dal nuovo decreto Lavoro prevedono nuovi aumenti in busta paga per i lavoratori, più ferie e molte altre agevolazioni.

Il nuovo decreto legge sul lavoro sarà presentato dal Governo prossimamente, con la promessa di portare molte novità sul piano del lavoro italiano. Il decreto si prende la responsabilità di portare misure per migliorare la condizione di imprese e lavoratori.

Nuovi aumenti, bonus e ferie: cambia tutto per i lavoratori
Aumenti bonus e ferie, cambia tutto – ANSA – ilovetrading.it

Il Governo ha promesso un intervento importante sul fronte del lavoro che verrà portato avanti con il nuovo decreto legge atteso per la fine del mese. Secondo quanto detto dagli esponenti del Governo, il decreto vuole presentare misure di sostegno sia per le imprese che per i lavoratori, in modo da avvantaggiare la ripresa economica e proteggere i lavoratori dalla perdita di potere d’acquisto. Un decreto molto atteso per il mercato, visto che la stagnazione del mercato del lavoro è da tempo riconosciuto come uno dei principali problemi del nostro paese, un intervento diretto dell’esecutivo su questo argomento è di primaria importanza.

Il contenuto del decreto lavoro segue e non si discosta in niente dalla politica portata avanti dal Governo di Giorgia Meloni in questa prima metà dell’anno. Saranno inserite nel decreto una serie di misure a favore delle imprese e dei lavoratori, in primis un nuovo taglio del cuneo fiscale sui redditi fino a 35.000 euro annui. Questo nuovo taglio si sommerà a quello già effettuato ad inizio 2022, che farà passare i taglio attuali del 2% e del 3% rispettivamente a 6% per i redditi tra 25.000 e 35.000 euro e al 7% per i redditi fino a 25.000 euro. La corrispondenza sulle buste paga sarà di un aumento dello stipendio netto compreso tra 23 e 30 euro al mese, con il picco massimo a 52 euro.

Novità per i lavoratori e per le imprese

Agli aumenti di stipendio netto per via del taglio del cuneo fiscale si aggiunge un ulteriore aumento per alcuni lavoratori dipendenti del settore privato per via delle firme dei nuovi contratti collettivi. La maggior parte di questi sono scaduti nel 2019 e la loro revisione era stata posticipata più e più volte a causa dei problemi di politica internazionale. I primi a ricevere gli aumenti saranno i lavoratori del settore bancario, i cui nuovi contratti sono già pronti per essere firmati, con un aumento medio di 400 euro all’anno.

Nuovi aumenti, bonus e ferie
Aumenti in arrivo: ecco le cifre – ANSA – ilovetrading.it

Sono pronti i contratti collettivi anche per i lavoratori dipendenti del settore alimentare e delle telecomunicazioni, che potranno contare su un aumento di 300 euro all’anno. Ancora in divenire la trattativa per i contratti dei lavoratori del settore turistico, per cui i contratti non sono ancora pronti.

Gli arretrati previsti per gli aumenti di contratto

Considerando che i contratti avrebbero dovuto essere pronti già a fine 2019, i nuovi collettivi prevedono il riconoscimento degli arretrati per tutte le mensilità dalla data di rinnovo dei contratti collettivi a quella dell’effettiva entrata in vigore.

Per molti contratti si tratta di oltre 2 anni di aumenti arretrati, che saranno riconosciuti con un aumento sulla prima busta paga disponibile come conguaglio. Si tratta di aumenti sulla busta paga che possono andare da 500 a 2.000 euro a seconda del valore degli aumenti a contratto.

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