Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Soldi lasciati in Banca o in Posta: e se ti dicessimo che non sono più tuoi?

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Attenzione a cosa succede ai soldi che hai sul conto bancario o postale: la normativa è diversa da quello che immagini.

Chi ha i soldi depositati sul conto corrente ritiene di averli al sicuro perché sono tutelati dalla banca o dalla Posta. Eppure gli allarmi e i pericoli non mancano e i correntisti devono essere edotti sui loro diritti e sui pericoli che corrono. Nessuno si sognerebbe di tenere i propri risparmi sotto al materasso e chiunque abbia soldi da parte li affida ad un istituto ma l’articolo 1834 del Codice Civile potrebbe sorprendere molti lettori.

Di chi sono i soldi che hai in banca
Attenzione al danaro depositato – ilovetrading.it

Dal punto di vista giuridico l’istituto di credito si impossessa delle somme di denaro versate dal risparmiatore salvo poi essere tenuto alla restituzione. Anche se può essere sorprendente dunque, stando alla legge, la somma di denaro che è depositata presso la banca è di proprietà di questo Istituto che poi è obbligato a restituirla nella stessa specie monetaria. Quando scade il contratto pattuito o quando il correntista richieda la somma indietro, ecco che per l’istituto scatta il dovere di restituirla.

In caso di fallimento la banca può attingere ai conti

Se il correntista ha versato sul proprio conto della valuta estera, la banca sarà tenuta ad un certo punto a restituirla nella stessa valuta. La Direttiva Europea 59 del 2014 ha creato il cosiddetto bail-in e cioè salvataggio dall’interno. Questo pone un ulteriore vincolo in capo ai risparmiatori. Infatti se la banca sia in fallimento o corra il rischio di finirci può liberamente attingere al danaro depositato sul conto corrente dai risparmiatori.

La banca può attingere ai soldi dei correntisti
La banca in alcuni casi può attingere ai conti – ilovetrading.it

Tuttavia anche se questo potere della banca è stabilito da una Direttiva Europea c’è un limite. Infatti la banca può attingere ai conti correnti per salvarsi soltanto nel caso in cui questi conti siano superiori ai 100.000 euro e solo limitatamente alla parte eccedente questa soglia. Dunque se l’istituto è a rischio e oggi si parla molto di crisi bancaria, in teoria potrebbe avere la possibilità di salvarsi attingendo ai conti correnti più ricchi.

Valide alternative per stare tranquilli e guadagnare

Se si vuole stare tranquilli è importante rivolgersi ad un istituto bancario grande e solido ma una buona idea potrebbe anche essere quella dei Buoni fruttiferi oppure dei Buoni del Tesoro. I soldi che si investono in questi strumenti sono garantiti dalla Cassa depositi e prestiti e di conseguenza sono garantiti direttamente dallo Stato. Un ulteriore vantaggio è che offrono un interesse non male che può proteggere dall’inflazione. Fino all’anno scorso questi strumenti offrivano interessi praticamente nulli ma con la marcata inflazione degli ultimi tempi, i rendimenti possono arrivare anche a gravitare attorno al 3% ed è comunque qualcosa di rilevante visto l’attuale tasso di perdita di potere d’acquisto della moneta.

Impostazioni privacy