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E se i suoceri non sono autosufficienti? Chi deve aiutarli (concretamente) secondo la legge

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Emiliano Fumaneri

Chi ha l’obbligo di assistere i suoceri quando non sono più autosufficienti? Ecco cosa prevede la legge a questo riguardo.

Si tratta di un’eventualità che, come noto, non è per nulla teorica. Cosa c’è da sapere sul piano giuridico, al di là dell’aspetto morale e affettivo.

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Suoceri non autosufficienti, ecco chi per legge ha l’obbligo di assisterli – lovetrading.it

Fa parte della vita: sopraggiunta un’età avanzata e venute progressivamente meno le forze, genitori e suoceri hanno sempre più bisogno dell’aiuto dei familiari.

Un’obbligazione morale generalmente più sentita dai figli, che di solito non si fanno troppe domande sugli obblighi legali. Ma cosa prevede la legge nel caso in cui il figlio fosse morto o impossibilitato ad assistere i genitori?

Suoceri non autosufficienti: chi deve aiutarli

Contrariamente a un sentire comune e diffuso, un obbligo di assistenza vige anche nei riguardi di nuore e generi, in base allo stesso principio che vuole che siano i figli ad assistere i genitori anziani. Infatti i suoceri sono parenti acquisiti. E la legge nei loro confronti, anche se non hanno un legame di parentela biologico con generi e nuore, istituisce un preciso legame sul piano giuridico (tecnicamente si parla di affinità).

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Suoceri non autosufficienti, ecco gli obblighi per i parenti acquisiti – lovetrading.it

Diritti e doveri anche tra affini, dunque. Così ad esempio in circostanze particolari può scattare l’obbligo alimentare (da non confondere col mantenimento). In alcuni (anche se limitati) casi la legge stabilisce che siano generi e nuore a doversi prendere cura dei suoceri non autosufficienti.

Obbligo degli alimenti per i suoceri non autosufficienti: quando scatta

In particolare, generi e nuore potrebbero cioè vedersi obbligare ad assistere i suoceri attraverso gli alimenti. Ma questo soltanto subentrando agli altri soggetti indicati dalla legge come obbligati agli alimenti. E cioè nell’ordine:

  • coniuge;
  • figli;
  • genitori;
  • generi e nuore;
  • suoceri;
  • fratelli.

Secondo questo schema, le persone più in basso nella gerarchia sono obbligate agli alimenti ai suoceri soltanto se mancano le precedenti. Nel caso di nuore e generi, se mancano coniuge (quando è solo uno dei due suoceri a essere in difficoltà), figli e genitori.

Obbligo di alimenti: cosa significa

Inoltre l’obbligo degli alimenti non scatta in maniera automatica: deve essere un giudice a sancirlo (chiaramente nulla vieta che generi e nuore si attivino spontaneamente senza aspettare la citazione in giudizio).

Altra cosa che è bene sapere è che l’assegno alimentare serve a coprire soltanto i bisogni primari (assistenza medica, vitto, alloggio) e ad ogni modo è commisurato alle possibilità economiche della persona obbligata all’assistenza dei suoceri. Va anche tenuto presente che gli alimenti sono dovuti dunque soltanto nel caso in cui i suoceri si trovino in una condizione di bisogno che impedisce loro di far fronte alle necessità primarie.

Infine, se i suoceri sono d’accordo, generi e nuore potrebbero curarsi delle loro necessità anche direttamente (ad esempio ospitandoli in casa propria a turno o assistendoli di persona, senza ricorrere a una badante) senza versare loro l’assegno per gli alimenti.

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