Buone notizie per gli studenti che frequentano l’università: nessuna tassa per chi ha un Isee fino a 27mila euro. Ecco dove accade.
Le tasse universitarie sono spesso un ostacolo per molte famiglie che fanno enormi sacrifici per mandare i propri figli all’università.
Infatti, che sia pubblica o privata l’università prevede dei pagamenti fiscali obbligatori che gli studenti sono tenuti a pagare. Alcune università, però, prevedono delle agevolazioni per quanto riguardale tasse universitarie. Nello specifico, potrebbero riguardare sia gli esoneri per reddito sia quelli per merito, ma anche riduzioni o esoneri parziali.
Università di Bologna: esenzioni tasse fino al 27mila euro grazie all’Isee
L’importo delle tasse universitarie dipende dal reddito dello studente valutate in base all’Isee del nucleo familiare. Tra l’altro sono suddivise in rate il cui numero può essere diverso da una università all’altra.
Di solito la prima rata, uguale e obbligatoria per tutti gli studenti e le studentesse, serve a coprire le spese amministrative, assicurative e le tasse ragionali. L’importo dovuto è tra i 550 e i 600 euro.
Invece, le rate successive dipendono dal reddito ma l’importo varia in base all’università perché ogni ateneo ha la sua tabella di tasse universitarie divisa per scaglioni di reddito.
A tal proposito c’è una novità per quanto riguarda l’Università di Bologna. Per l’anno 2023/2024 si alza la soglia di reddito che da 24.500 euro passa a 27mila euro secondo l’indicatore Isee.
A beneficiare di questa novità saranno 27.400 studenti, ovvero il 30% degli iscritti ai corsi di laurea. La misura è stata approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Ateneo e nello specifico prevede l’esonero totale dei contributi.
Tale variazione della soglia Isee rientra negli obiettivi del Piano strategico di Ateneo 2022-2027 che ha lo scopo di “incrementare gli interventi per il diritto allo studio, per garantire maggiore equità nella distribuzione dei livelli contributivi e massima tutela per le fasce economicamente più deboli della popolazione studentesca”.
Agevolazioni fiscali anche per gli studenti lavoratori
Altra novità riguarda gli studenti lavoratori. Spesso questi studenti non riescono a ottenere i requisiti minimi di merito obbligatori per ottenere le agevolazioni sulle tasse. Si tratta di almeno 10 crediti formativi (CFU) per chi si iscrive al secondo anno e di almeno 25 CFU per l’iscrizione agli anni successivi.
Però, dal prossimo anno accademico gli studenti lavoratori che non sono riusciti a rientrare nel numero minimo di crediti richiesti (purché abbiano un Isee pari o inferiore a 27mila euro) potranno beneficiare di un contributo ridotto di 700 euro per l’iscrizione ai corsi di laurea.
Questa agevolazione non è nuova per l’Università di Bologna ma era riservata solo agli studenti e alle studentesse con Isee pari o inferiore a 13mila euro.
