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Conti correnti, scattano i controlli che spaventano gli italiani: entrano nel tuo conto, cosa rischiamo tutti

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Riccardo Magliano

L’Agenzia delle Entrate si prepara a una nuova campagna di controlli sui conti fiscali. Gli italiani sono preoccupati.

Dopo l’ok del Garante della Privacy l’Agenzia delle Entrate ha messo in opera la sua nuova arma anti-evasione. Si tratta di un nuovo algoritmo di controllo che può confrontare autonomamente dati di diverse banche dati.

Conti correnti, scattano i controlli che spaventano gli italiani: entrano nel tuo conto, cosa rischiamo tutti
Arrivano i nuovi controlli automatici dell’Agenzia delle Entrate, gli evasori tremano – ANSA – ilovetrading.it

L’evasione fiscale è da sempre una grave piaga del nostro paese. Le possibilità e la creatività per evitare di pagare quanto dovuto all’Agenzia delle Entrate non mancano in Italia e vengono sfruttate a più riprese per evitare dei fare la propria parte nella vita comune. L’Agenzia delle Entrate non ha più intenzione di trovarsi impreparata di fronte a queste possibilità. Con la Legge di Bilancio 2020 era stato predisposto l’utilizzo da parte del Fisco di un nuovo strumento che avrebbe rivoluzionato i controlli fiscali direttamente sui conti correnti degli italiani.

Questa nuova arma nelle mani dell’Agenzia delle Entrate prende il nome di VeRa o anonimometro. Si tratta di un potente algoritmo automatico che permette di incrociare i dati della banca dati dell’Agenzia delle Entrate con quelli di altre banche dati di enti pubblici, prima tra tutte quella dell’anagrafe tributaria. Un’operazione lunga e complessa che fino ad oggi era relegata alle mani di singoli agenti oggi è automatizzata e immediata grazie all’algoritmo.

Questo incrocio di dati permette di avere immediatamente un riscontro sulle incongruenze tra le operazioni effettuate dal conto corrente con le possibilità di reddito di un cittadino. Il tutto in forma completamente anonima, come confermato dal Garante della Privacy, che ha sottolineato come il procedimento non coinvolga in alcun modo i dati personali dei correntisti. Questi verrebbero recuperati in un secondo momento esclusivamente da personale umano.

I rischi per gli evasori fiscali, ecco cosa può fare l’algoritmo

L’utilizzo di VeRa va a porsi in modo complementare alle politiche di incentivazione all’utilizzo di pagamento digitali che stiamo vedendo in Italia. Quello che l’algoritmo può intercettare sono le operazioni effettuate tramite pagamenti tracciabili, quindi pagamenti tramite bonifici, assegni circolari, carte di credito o di debito, ma anche ritiri e depositi di denaro contante.

Conti correnti, scattano i controlli che spaventano gli italiani: entrano nel tuo conto, cosa rischiamo tutti
Grazie all’algoritmo VeRa i controlli del Fisco sui conti correnti saranno più capillari e veloci – ANSA – ilovetrading.it

Queste operazioni vengono confrontate con i dati fiscali del cittadino contenuti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria e qualora ci fossero delle incongruenze gli agenti del Fisco potrebbero individuarle immediatamente.

Le incongruenze che vengono ricercate maggiormente sono quelle operazioni che possono suggerire un’attività illegale, come un ritiro o un deposito ingente di contanti che non appaiono nelle dichiarazioni dei redditi, oppure acquisti di beni o servizi con prezzi troppo alti rispetto a quanto dichiarato dai cittadini.

Come funzionano i controlli

Questi controlli vengono effettuati automaticamente all’interno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate e i cittadini possono anche non venirne mai a conoscenza se questi si rivelassero inconcludenti. Tuttavia per gli evasori fiscali sarà un incubo visto che l’occhio del Fisco sarà su ogni singola operazione effettuata nel paese.

Grazie a questo sistema di controlli sarà molto più facile scoprire fenomeni di lavoro o attività in nero e altri tipi di evasione che sfruttano le false dichiarazioni dei cittadini in materia fiscale.

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