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Se hai conservato le carte dei tarocchi sei ricco, valgono una fortuna

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Marina Nardone

Alcuni Tarocchi nascondono un vero e proprio tesoro. Ma di quale carta parliamo? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

I Tarocchi si usano per predire il futuro ma il mercato delle carte è vivo e non solo chi le legge o chi è appassionato le scambia. Si possono mettere all’asta, regalare e, se le abbiamo ereditate e sono antiche, potrebbero valere una fortuna. Chi ama le carte da gioco è affascinato dai Tarocchi che raffigurano personaggi, simboli e colori che hanno tutte un diverso significato. I mazzi hanno 56 carte, chiamate Arcani Minori, divise in 4 semi da 14 carte e quelle con i numeri raffigurano personaggi mitologici o figure umane.

Ecco i tarocchi che valgono molto
I tarocchi che valgono una fortuna – Ilovetrading.it

Abbiamo l’impiccato, Il Sole, La Papessa. Agli Arcani minori, possiamo aggiungere altre 22 carte dette Arcani Maggiori o Trionfi e una di queste è il Matto.
I Tarocchi si leggono, come dicevamo prima, per predire il futuro e possono servire a chi sta imparando, a chi ha già esperienza o per i collezionisti che, appassionati, sarebbero disposti a spendere cifre importanti nelle aste online.

I Tarocchi che valgono una fortuna

Ci sono tarocchi da non buttare via in quanto possono valere parecchi soldi. Quelli tedeschi di Industria e Fortuna, risalenti al 1860, valgono più di 400 euro.

Ecco i tarocchi che valgono molto
Quanto valgono alcuni tarocchi – Ilovetrading.it

La loro progettazione non era per cartomanzia ma dalla metà del XX secolo invece divennero molto importanti per i cartomanti argentini. Raffigurano etnie diverse dell’impero austro-ungarico, circolando in Ungheria dopo il crollo dell’Impero e successivamente in Europa centrale.

Ci sono anche i Tarocchi della Patologia che con 56 Arcani minori e 22 Arcani Maggiori, valgono più di 300 euro. Da collezionare anche i mazzi disegnati per Alitalia da Gianni Novak che potrebbero valere più di 200 euro. Stampate da Dal Negro in 5.500 esemplari. Le più ricercate sono quelle del 1970 che hanno la scatola realizzata da Nazzareno Gabrielli.

Altro mazzo è quello di Sibilia risalente ai primi del Novecento che potrebbe valere più di 400 euro. Tutti questi mazzi, per poter avere valore, devono essere perfettamente conservate ovvero non danneggiate. Sono carte per collezionisti e non per chi è inesperto e se le abbiamo in casa, potremmo decidere di metterle all’asta.

I mazzi tedeschi sono quelli più ricercati, tipo quelli disegnati da Ditha Moser; base d’asta 150 euro per salire a seconda dell’interesse del collezionista.

Oltre ai Tarocchi tedeschi, sono richiesti anche quelle Marsigliesi, quelli Siciliani e quelli Piemontesi che sono molto affascinanti e potrebbero portare il prezzo ad un livello superiore senza tanta fatica.

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