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In pensione con meno di 30 anni di contributi si può anche oggi: il metodo è questo

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Gianluca Merla

Il sistema previdenziale italiano permette di andare in pensione con meno di 30 anni di contributi: ecco come.

Sono tantissime le persone che cercano degli scivoli pensionistici per poter ottenere la pensione prima dello scadere del termine fissato dalla Legge Fornero. Esistono delle opportunità di questo tipo ma solitamente sono concesse ad alcune categorie di lavoratori. Ottenere, ad esempio, la pensione con meno di 30 anni di contributi è un’opzione piuttosto difficile per il lavoratore, ma comunque percorribile.

Pensione con meno di 30 anni di contributi
Andare in pensione con meno di 30 anni di contributi è possibile – Ilovetrading

L’unica strada per poter ottenere l’assegno pensionistico da parte dell’Inps quando si hanno meno di 30 anni di contributi, infatti, è quella di accedere alla pensione di vecchiaia. Un’opzione possibile quando il richiedente ha almeno 20 anni di contributi, ma che produca un assegno di almeno 1,5 volte quello sociale, ovvero 503,27 euro al mese.

Andare in pensione con meno di 30 anni di contributi

È quindi possibile andare in pensione quando non sono stati ancora maturati i 30 anni di contributi, ma solo in alcuni casi. La legge ad esempio permette di ottenere l’assegno anche a 64 anni e con 20 di contributi, ma solo per i lavoratori che rientrano nel sistema contributivo puro e hanno iniziato a lavorare dopo il 1996.

Ma l’assegno che ne scaturisce non dovrà essere minore di 2,8 volte la cifra definita dall’assegno sociale. Tuttavia, si tratta di un traguardo piuttosto ambizioso, in quanto con 20 anni di contributi sarebbe particolarmente difficile maturare la cifra richiesta e, quindi, rientrare nei requisiti.

Pensione con meno di 30 anni di contributi
Come ottenere la pensione pur non avendo 30 anni di contributi – Ilovetrading

In realtà c’è un’altra possibilità concreta che permette di andare in pensione con meno di 30 anni di contributi: si tratta di Ape Sociale. Questa misura permette ottenere un anticipo del proprio importo pensionistico una volta raggiunti i 63 anni di età, mentre le donne che hanno dei figli possono accedere ad una riduzione dei requisiti contributivi fino a 28 anni.

Avere due figli, infatti, vuol dire poter contare su una riduzione di due anni della richiesta dei contributi per accedere alla pensione. Tuttavia, non tutti possono accedere alla misura di Ape Sociale in quanto questa è rivolta solamente ad alcune categorie che svolgono lavori specifici, ma anche a coloro che vivono in condizioni di svantaggio sociale.

Dunque, per abbreviare i tempi e ricevere la pensione quando si hanno meno di 30 anni di contributi è possibile fare richiesta per il riconoscimento dei requisiti, inviando all’Inps la domanda entro il 31 marzo. Durante l’anno, tuttavia, verranno aperte diverse finestre per poter inviare la propria richiesta.

Passato il tempo necessario per il controllo dei requisiti del lavoratore candidato a ricevere l’Ape sociale, l’Inps invierà a sua volta una comunicazione per informare l’esito della richiesta e la prima decorrenza utile, oppure il rifiuto della domanda in caso di requisiti non soddisfatti.

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