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Bonus barriere architettoniche: tutto quello che c’è da sapere per avere nuovi infissi

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Antonia Festa

È possibile sostituire gli infissi grazie al Bonus barriere architettoniche. Non si tratta di uno scherzo, ma di una fantastica opportunità.

Nel caso in cui si intenda ristrutturare la propria casa, è utile sapere che i lavori relativi alla sostituzione degli infissi possono essere detratti grazie al Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, attivo fino al 31 dicembre 2025.

infissi bonus barriere architettoniche
Il Bonus barriere architettoniche consente di sostituire anche gli infissi (ilovetrading.it)

Si tratta di una fantastica occasione, che permette di beneficiare di una maxi detrazione e dello sconto diretto per i nuovi balconi e le nuove finestre.

Ma quando è possibile richiedere il Bonus? La normativa vigente prescrive la necessità di abolire le barriere architettoniche, intese come gli ostacoli alla mobilità delle persone, in particolare di quelle che hanno difficoltà di deambulazione (sia temporanea sia permanente) e gli ostacoli che non consentono a tutti di usare in sicurezza determinate parti degli edifici.

Per tale ragione, tutte le strutture dovrebbero essere costruite secondo dei criteri ben definiti.

A tal fine, il Decreto Rilancio ha introdotto un incentivo volto all’eliminazione delle barriere nei condomini e nelle abitazioni private. In particolare, si può ottenere una detrazione fiscale pari al 75%, per 5 anni, entro un limite massimo di spesa di 50 mila euro per le abitazioni unifamiliari e di 40 mila o di 30 mila euro per gli appartamenti.

La peculiarità di questa straordinaria agevolazione è che, per richiederla, non è richiesta la presenza di soggetti disabili all’interno del nucleo familiare.

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha specificato che il Bonus spetta non solo per installare ascensori o pedane ma anche per cambiare gli infissi, estendendo notevolmente la platea di beneficiari.

Quali lavori sono coperti dal Bonus barriere architettoniche? La lista è lunga

Affinché il Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche possa essere utilizzato anche per la sostituzione di porte e finestre, è necessario che intervengano alcune condizioni.

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Per ottenere la detrazione al 75% sono necessari alcuni requisiti (ilovetrading.it)

Il Decreto Ministeriale n. 236/1989 specifica che finestre, porte e porte-finestre devono essere manovrabili con facilità. L’altezza delle maniglie delle finestre, inoltre, deve essere tra i 100 e i 130 cm di altezza (115 cm sarebbe il parametro perfetto).

Le ante degli infissi esterni, poi, devono avere una pressione di apertura non maggiore di 8 kg. Il beneficio è utilizzabile anche per installare sistemi di apertura automatica delle tapparelle, per agevolare la manovrabilità. Rientrano, infine, nel Bonus tutte le spese accessorie necessarie ai lavori, tra cui lo smaltimento dei vecchi infissi.

Per il Bonus barriere architettoniche la normativa prevede ancora la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Per la fattura, l’acquisto e il montaggio degli infissi, inoltre, è possibile sfruttare l’IVA agevolata al 4%, come per tutti gli altri interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sulla fattura il venditore dovrà, infine, specificare che gli acquisti rispettano tutti i requisiti imposti dalla legge.

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