In tema risparmio energetico, le strategie e i consigli per riuscirci con il computer: quanto consuma e come evitare lo spreco d’energia
L’argomento risparmio energetico è molto importante e riguarda tanti e diversi aspetti, tra cui anche uno strumento dal largo impiego quotidiano, ovvero il computer. Non tutti sanno che un normale pc, utilizzato quantomeno per 9 ore al dì, può arrivare ad un consumo di 175 kWh all’anno. Un consumo minore di corrente passa anzitutto dalla scelta del pc, ovvero quello portatile, che avrà consumi medi e costi decisamente ridotti al confronto del fisso.
Ciò in primo luogo a causa dei materiali, che nel portatile sono numericamente inferiori, senza dimenticare l’assenza di dispostivi esterni energivori. Vi è però maggior fragilità nel caso del laptop, è dunque serve più attenzione, per esempio evitando che la tastiera possa entrare a contatto con fonti di calore.
La differenza dei consumi tra computer fisso e portatile si riflette in bolletta. Nel secondo caso, il consumo medio va tra venti e cinquanta W per modelli a risparmio energetico, e si può giungere sino a centotrenta W. Per i fissi, si parte da sessanta o settanta W, sino a duecentocinquanta W. Già solo il monitor ha un consumo sui settanta W.
Risparmio energetico, cosa fare per ridurre i consumi e sprecare meno energia
In tanti sono alla ricerca di consigli pratici in tema risparmio energetico, ovvero cosa fare per sprecare meno energia col pc ed abbassare in consumi. In primo luogo, è bene impostare l’opzione inerente il risparmio energetico. Spesso basta cliccare sull’icona della batteria e qualora vi sia modo, si possono creare vari profili energetici così da risparmiare quanto più possibile in base alle varie esigenze e occasioni di impiego.
Occhio poi all’hard disk, e nelle impostazioni per il risparmio energetico dell’OS controllare se vi si possa attivare le funzioni di spin down. Si tratta del rallentamento del disco rigido quando non si usa il pc per un certo lasso di tempo. Si risparmiare sino al 90% d’energia consumata dall’hard disk.
Se presenti, si può poi osservare e regolare l’alimentazione CPU in base al carico del processore, e ancora procedere alla disattivazione dello screensaver, che consuma di più al confronto dell’oscuramento del monitor.
Il risparmio energetico passa anche da una connessione internet spenta se non viene usata, così come lo stesso pc spento, se consapevoli che non verrà impiegato per alcune ore. Allo stand-by si lega un rilevante consumo, meglio spegnere quando non si usa il computer.
Nei periodi di mancato utilizzo, si potrebbe inoltre staccare la presa. Il Pc infatti può assorbire potenza elettrica pur se spento. Si potrebbe alternativamente impiegare una multi-presa con interruttore, così da spegnere tutti i vari dispositivi ad essa collegati.
Occhio poi alla luminosità dello schermo, che incide sui consumi e per chi stesse programmando l’acquisto di un nuovo pc, consideri il portatile al confronto del fisso, con consumi minori.
