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Lasciare il lavoro per avviare un’attività in proprio: in molti lo stanno facendo, ecco cosa devi sapere prima

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Claudia Manildo

Aprire una partita iva non è costoso ma è un passo molto azzardato, per questo prima della decisione finale dovresti ascoltare questi consigli 

In Italia tutti i lavoratori dipendenti si sono chiesti almeno una volta nella vita se valesse la pena mollare ferie pagate e benefit per raggiungere la tanto desiderata indipendenza. Ma quali sono i veri rischi? Le partite iva in Italia pagano tantissime tasse, ed è vero che le tasse le pagano anche i dipendenti ma loro sanno che il loro stipendio è assicurato e arriverà a fine mese nel portafogli. Quando apri partita iva invece ti butti nel vuoto, ogni mese non sai se avrai clienti e quanto porterai a casa.

Lavoro, dipendente o partita iva? Quello che devi sapere
Lavoro, dipendente o partita iva? – ilovetrading.it

Questa instabilità ha un lato positivo, ovvero il poter guadagnare di più, ma ha anche un limite, ovvero doversi procacciare clienti, che a volte potrebbero non arrivare e a quel punto non pagheremo l’affitto. Questo è il motivo principale per il quale la maggior parte delle persone rinuncia a guadagni molto alti pur di avere uno stipendio fisso.

Il problema è che quando si è sotto le direttive di qualcun altro spesso ci si sente in gabbia, sono tantissimi gli ambienti tossici dove lavorare di più diventa una gara e anche mal retribuita, quando sei in partita iva gestisci tu le tue ore di lavoro, allora cosa conviene la libertà oppure la stabilità? Non c’è una risposta giusta e nella vita è giusto rischiare perché altrimenti si vive di rimpianti.

Se volete aprire una partita iva, con calma, leggete prima bene questi consigli e prendetevi tempo

Se quindi siete stanchi del vostro mestiere da dipendenti e volete provare ad entrare nel mondo delle partite iva dovete seguire questi consigli. Innanzitutto prendetevi un anno di tempo. Un anno è il tempo giusto per programmare e riflettere bene sulla scelta. Avvisare i vostri collaboratori molti mesi prima, e anche il direttore, perché se siete onesti, in futuro verrete ripagati della vostra onestà.

Firmare le dimissioni per aprire la partita iva
Firmare le dimissioni – ilovetrading.it

Dopo un anno preparatevi l’apertura della partita iva, scegliete il commercialista e iniziate il vostro progetto. Prima di fare ciò però ricordatevi di fare un anno senza lussi. Risparmiate tutto, il più possibile, fate sacrifici, perché i primi anni di partita iva saranno difficili, sarà difficile trovare clienti e alcuni mesi non si porterà un grande stipendio a casa. Poi arriverà il momento delle tasse, che anche se dilazionate sono sempre troppe.

Questo fondo risparmi quindi vi servirà sicuramente, vi servirà a salvarvi quando non ci saranno entrate. Una volta che iniziate a trovare clienti, ricordate sempre che dovete darvi 2 3 anni di tempo di lavoro altalenante, è così per tutti, ogni volta che si investe. Quando investi devi lavorare sul tuo ‘marchio’, creare affidabilità, tutto ciò ha bisogno di tempo e tanti sforzi: i risultati arriveranno dopo. E se non arriveranno? Ci avrete provato e non avrete rimpianti, cercherete un altro lavoro.

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