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ISEE difforme: rettifica subito per non perdere l’assegno INPS ogni mese, esegui la modifica alla DSU

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Daniele Orlandi

Massima attenzione alla correttezza dell’Isee, ecco che cosa bisogna fare in caso di omissioni o difformità. Lo spiega con chiarezza l’Inps

È stato introdotto diversi anni fa ma nell’ultimo periodo ha acquisito enorme importanza, dal momento che rappresenta lo strumento principale per poter accedere ad una moltitudine di bonus ed agevolazioni. Stiamo ovviamente parlando dell’Indicatore della situazione economica equivalente, meglio noto come Isee, lo strumento che misura la condizione economica della famiglia tenendo conto di diversi parametri ovvero reddito, le caratteristiche del nucleo familiare ed il patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Isee difforme
ISEE difforme da correggere (Ilovetrading.it)

Il ‘calcolo’ che porta alla composizione dell’Isee prevede una fitta serie di variabili: sostanzialmente è ricavato mediante il rapporto tra l’indicatore della situazione economica ed il parametro desunto dalla scala di equivalenza sulla base del numero dei componenti della famiglia. Inoltre al fine di ottenere la certificazione Isee, è importante compilare un documento chiamato DSU, ovvero Dichiarazione Sostitutiva Unica, che contiene sia i dati anagrafici che quelli patrimoniali e reddituali del nucleo familiare.

Isee, come procedere in caso di difformità o omissioni

Fatta questa premessa occorre sottolineare che una serie di chiarimenti sono stati recentemente forniti dall’Inps in merito alle domande di assegno unico e universale e al fatto che possano essere presenti sulle attestazioni Isee presentate per richiedere l’indennità, difformità ed omissioni. Nel messaggio 2856 l’Istituto specifica che tali omissioni potrebbero riguardare sia il patrimonio mobiliare che i dati reddituali e rileva, a tal proposito, i nuovi criteri della relativa gestione.

isee, come presentare la documentazione corretta
La procedura da seguire in caso di Isee con errori (ilovetrading.it / fonte ansa)

Quello che viene specificato è il fatto che l’utente ha la possibilità di intervenire per regolarizzare la sua situazione, ma in che modo? Semplicemente presentando una nuova DSU. Qualora invece l’errore sia stato commesso da un CAF intermediario andrà chiesta al medesimo la rettifica della dichiarazione sostitutiva unica con effetto retroattivo. Completato questo passaggio la documentazione che dimostri la veridicità e la completezza dell’Isee potrà essere presentata all’Inps, presso una struttura territorialmente competente.

Dalla competenza di settembre 2023, ha sottolineato l’Inps, la presenza di difformità o omissioni nell’Isee comporterà l’attribuzione degli importi minimi. Verrà a tal proposito inviata una comunicazione agli utenti, segnalando anche le omissioni o difformità da regolarizzare.

Le integrazioni verranno corrisposte

Nella comunicazione viene indicata anche la documentazione giustificativa che occorre presentare sia in merito al reddito sia al patrimonio mobiliare. Infine viene segnalato che qualora la documentazione esibita attesi la regolarità dell’Isee oppure venga presentato un Isee di rettifica rispetto al precedente, tutte le integrazioni spettanti per le mensilità nelle quali sono state versate al minimo saranno corrisposte.

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