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Quanto guadagnano i preti in Italia: dallo stipendio base a quello più alto

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Nausicaa Tecchio

Non è raro domandarsi esattamente che entrate abbiano le figure che rappresentano la Chiesa. Dal ruolo di prete a quello di vescovo lo “stipendio” cambia molto. 

Chi sceglie di dedicare la propria vita alla religione seguendo la propria fede deve comunque avere qualche entrata per sostentarsi. Già da qui si può partire però facendo una distinzione tra frati, suore e preti. Chi si ritira in monastero o convento infatti non riceve alcuno stipendio a titolo personale, perché queste comunità prevedono l’uso di una cassa comune. Se ad esempio un’abbazia produce vini, liquori o prodotti di erboristeria i soldi guadagnati finiscono in questo fondo, non nelle tasche personali delle suore o dei frati.

sacerdote in chiesa
Mentre i sacerdoti percepiscono una sorta di stipendio, i frati non hanno questo diritto. (ilovetrading.it)

Passando al ruolo dei preti, le entrate che percepiscono dipendono come per le professioni canoniche dal livello di anzianità. Bisogna anche ribadire che la loro figura è diversa da quella del parroco, che è uno solo per ogni parrocchia. Un prete percepisce circa 1.000 euro al mese, un parroco invece può arrivare a 1.200 euro. Lo stipendio viene versato ogni anno per dodici mensilità e a versarle è l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) che ha sede a Roma. Qui infatti confluiscono le offerte dei fedeli e le quote dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica.

I preti hanno però anche la possibilità di lavorare nelle scuole come insegnanti di religione, anche se solo per la scuola primaria. In questo caso alle loro entrate si andrà a sommare lo stipendio previsto per i maestri di questa materia, di solito attorno ai 1.500 euro al mese.

Gli stipendi dei preti militari e degli altri ruoli della gerarchia ecclesiastica

C’è una differenza notevole di stipendio fra i preti che operano in parrocchia e i cappellani che invece stanno a contatto con le forze armate. Le loro entrate mensili ammontano a 4.000 euro e a versarle loro non è più l’ICSC, ma lo Stato italiano. I sacerdoti che seguono questa strada non hanno la possibilità di insegnare religione e sono tenuti a seguire le truppe e condividere la vita militare.

sacerdoti in chiesa
Salendo nei gradi ecclesiastici anche gli stipendi salgono. (ilovetrading.it)

Sopra i parroci ci sono i vescovi e gli arcivescovi i responsabili delle diocesi. Chi possiede questo titolo ogni mese può vedersi versare fino a 3.000 euro al mese. Anche per i vescovi esiste un netto divario con gli stipendi di chi viene assegnato a un corpo d’armata, poiché in questo caso le entrate possono arrivare a 126.000 euro l’anno. Guardando infine i cardinali, coloro che servono presso la Santa Sede in Vaticano percepiscono fra i 4.500 e i 5.000 euro al mese.

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